LA POLIZIA LOCALE E LE TENSIONI DEL SERVIZIO ORIENTATO AL CITTADINO. ALCUNI NODI
BONETTI, MARTA
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/2005, pág. 183 a 195
1. QUESTIONI DI METODO: COSTRUIRE SPAZI DI CONOSCENZA CON GLI OPERATORI. 2. "UNA SITUAZIONE IN CUI NON TI RICONOSCI": CAMBIAMENTI, AMBIGUITÀ, SOFFERENZE NELLA PERCEZIONE DEGLI OPERATORI. 3. "TUTTA QUESTA MACEDONIA METTE GLI OPERATORI IN DIFFICOLTÀ": SCENARI IN TRASFORMAZIONE TRA AMMINISTRAZIONE LOCALE E TERRITORIO. 4....
1. QUESTIONI DI METODO: COSTRUIRE SPAZI DI CONOSCENZA CON GLI OPERATORI. 2. "UNA SITUAZIONE IN CUI NON TI RICONOSCI": CAMBIAMENTI, AMBIGUITÀ, SOFFERENZE NELLA PERCEZIONE DEGLI OPERATORI. 3. "TUTTA QUESTA MACEDONIA METTE GLI OPERATORI IN DIFFICOLTÀ": SCENARI IN TRASFORMAZIONE TRA AMMINISTRAZIONE LOCALE E TERRITORIO. 4. "ASSISTENTI SOCIALI" E "POLIZIOTTI CRUDELI": IDENTITÀ E COMPETENZE DIVERSE SI CONFRONTANO. 5. "NOI SOFFRIAMO DELLA MANCANZA DI INDIRIZZI": L'ORGANIZZAZIONE TRA RAZIONALIZZAZIONE E COMPORTAMENTI INDIVIDUALI. 6. "PORTE D'ACCESSO" E "MURI DEL PIANTO": LA PL COME INTERFACCIA DELL'ENTE LOCALE. 7. "LA SCELTA NO DIPENDE DA NOI", LA PL NELLA DEFINIZIONE DEI PROBLEMI DEL TERRITORIO.
LA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE IN ITALIA: MODERNITA O AMBIGUITA?
GRECO, NICOLA
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/1994, pág. 5
1. Tra complessità e modernità. 2. Un regimeìtransitorio tra accentramento e ambiguità. 3. Consuntivo delìprovvisorio. 4. Ipotesi legislative tra recupero concettualeìe ambiguità residue. 5. Riepilogo ed epilogo.
LA PRODUTTIVITA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA. RELAZIONI 1986-87
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1989, pág. 83
I. PROBLEMATICHE SULLA EFFICIENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. II. PRIMI RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE. III. PRODUTTIVITI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI COMPLESSI
LANZARA, GIOVAN FRANCESCO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/1988, pág. 3
I. INTRODUZIONE: EL PROBLEMA DELLA COMPETENZA PROGETTUALE. II. LA STRATEGIA DELLA FORMICA: LA PROGETTAZIONE COME SOLUZIONE DI PROBLEMI. III. I LIMITI DELLA SCELTA RAZIONALE. IV. LA PROGETTAZIONE COME INDAGINE PRATICA. V. CONCLUSIONI: E POSSIBILE PROGETTARE UN SISTEMA SOCIALE?
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NEL SISTEMA MAGGIORITARIO
VETRITTO, GIOVANNI
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1996, pág. 89
1. Costituzione e principio proporzionalistico. 2. L'amministrazione come contropotere nella Carta fondamentale. 3. Politica e amministrazione: il "mostruoso connubio". 4. Crisi dello Stato e della separazione dei poteri. 5. Un nuovo ruolo per l'amministrazione. 6. Uguaglianza, efficienza, libertà.
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATUNITENSE DEGLI ANNI'50 NELL'ANALISI DI C.W. MILLS.
LUCIANI, GIOVANNI
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1987, pág. 109
LA RESPONSABILITA DIRIGENZIALE DALLA COSTITUZIONE AL DECRETO N. 80/1998
DELL'ACQUA, CESARE
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1999, pág. 13
1. Considerazioni preliminari. 2. L'evoluzionenormativa e dottrinale. 3. La morfologia ideale e ledifficoltà applicative. 4. Il concetto di gestione.
LA RESPONSABILITA DISCIPLINARE DEL FUNZIONARIO PUBBLICO
PAPA,ANNA
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1999, pág. 131
1. Premessa. 2. La responsabilità disciplinare deldipendente pubblico nella normativa antecendente il d.lgs. 3febbrario 1993, n. 29. 3. La riforma della responsabilitàdisciplinare operata dal decreto 29/1993 e succesivemodificazioni ed integrazioni. 4. Il codice di comportamentodei dipendenti pubblici. 5. L'individuazione delleinfrazioni...
1. Premessa. 2. La responsabilità disciplinare deldipendente pubblico nella normativa antecendente il d.lgs. 3febbrario 1993, n. 29. 3. La riforma della responsabilitàdisciplinare operata dal decreto 29/1993 e succesivemodificazioni ed integrazioni. 4. Il codice di comportamentodei dipendenti pubblici. 5. L'individuazione delleinfrazioni e delle relative sanzioni ad opera dei contratticollettivi.
LA RIFORMA DEL SERVIZIO POSTALE
ROMEI, PAOLA
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1997, pág. 233
1. La realtà italiana a confronto con il contesto europeo. a) Le caratteristiche istituzionali dei maggiori operatori. b) La qualità del servizio postale. c) La tipologia di attività e i livelli di produzione. d) La produttività del lavoro. e) Le tariffe praticate. f) I dati di bilancio e i risultati economici. 2. La regolamentazione prima...
1. La realtà italiana a confronto con il contesto europeo. a) Le caratteristiche istituzionali dei maggiori operatori. b) La qualità del servizio postale. c) La tipologia di attività e i livelli di produzione. d) La produttività del lavoro. e) Le tariffe praticate. f) I dati di bilancio e i risultati economici. 2. La regolamentazione prima della riforma. 3. Le problematiche esistenti. a) L'assetto organizzativo. b) Le prestazioni del servizio postale pubblico. 4. La nuova regolamentazione.
LA RIFORMA DELLA DIRIGENZA STATALE: UNA INNOVAZIONE NECESSARIA CON QUALCHE PROBLEMA DI FONDO
SEPE, FERRUCCIO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 3/2000, pág. 13
1. Il "rischio" organizzativo nelle pubblicheamministrazioni. 2. Il processo di evoluzione verso unanuova dirigenza dello Stato. 3. I pregi ed i pericoli dellariforma. 4. Conclusioni.
LA RILEVAZIONE DEI CARICHI DI LAVORO: UNA POLITICA DI DUBBIA EFFICACIA.
IORI, AURELIO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1997, pág. 83
1. Premessa. 2. Il contesto normativo. 3. Il problema per il ministro. 4. La mesa in atto. 5. Il sistema d'azione. 6. Altri soggetti chiamati in causa: le società di consulenza. 7. Gli effetti della politica. 8. Conclusioni. 9. Bibliografia. 10. Summary.
ALLEGREZZA, PAOLO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/2002, pág. 13
1. La nascita del "sistema" delle conferenze negli anni'90. 2. La segreteria della conferenza Stato-Regioni: evoluzione di un'Amministrazione. 3. Esperienze europee e prospettive delle conferenze.
CAPOROSSI, PAOLA
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1991, pág. 111
1. Introduzione. a) Formazione di PersonaleìDirettivo. b) Reclutamento di Personale Direttivo. c)ìFormazione di Personale Dirigente. d) Specializzazione diìPersonale Dirigente e Direttivo. e) Aggiornamento. f)ìFormazione di Personale Direigente e Direttivo di PaesiìEmergenti. 2. I corsi de formazione per direttivi. 3. ...
LA SITUAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI ON LINE
ABBATE, CLAUDIO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/2002, pág. 121
1. Le specificità comunicative della Rete. 2. Le nuove frontiere della scrittura. 3. La funzione di ascolto. 4. La comunicazione istituzionale degli enti locali.
LA STRUMENTAZIONE DEL CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI ENTI PUBBLICI DI RICERVA. UN'ANALISI COMPARATIVA.
ANGELETTI, SAURO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1999, pág. 97
1. Premessa. 2. I riferimento normativi e glistrumenti operativi del controllo. 3. Profili di analisicomparativa dei sistemi di controllo.
CONTALDO, ALFONSO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/2004, pág. 95
1. LA TELEAMMINISTRAZIONE,OBIETTIVO DELL'UNIONE EUROPEA. 2. LE INIZIATIVE DI STANDARDIZZAZIONE. 3. L'AZIONE PLURIENNALE IDA. 4. IL CONTRIBUTO FINANZIARIO PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA DI DATI FRA AMMINISTRAZIONI. 5. LA POSIZIONE COMUNE N. 9 DEL 1999. 6. LE NORME PER L'ESECUZIONE DEI PROGETTI IDA. 7. LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE E LA VERIFICA;...
1. LA TELEAMMINISTRAZIONE,OBIETTIVO DELL'UNIONE EUROPEA. 2. LE INIZIATIVE DI STANDARDIZZAZIONE. 3. L'AZIONE PLURIENNALE IDA. 4. IL CONTRIBUTO FINANZIARIO PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA DI DATI FRA AMMINISTRAZIONI. 5. LA POSIZIONE COMUNE N. 9 DEL 1999. 6. LE NORME PER L'ESECUZIONE DEI PROGETTI IDA. 7. LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE E LA VERIFICA; L'IMPUTAZIONE DEI COSTI. 8. I SUCCESSIVI SVILUPPI. 9. L'APERTURA DEL PROGRAMMA IDA AI PAESI DELLO SPAZIO ECONOMICO EUROPEO. 10. IL PIANO D'AZIONE E-EUROPE 2002 NELLO SVILUPPO DELLE RETI TRANSEUROPEE. 11. L'AGGIORNAMENTO DELLE LINEE D'AZIONE. 12. CENNI SULL'IMPATTO DELLA TELEAMMINISTRAZIONE IN ITALIA. 13. AIPA E CNIPA. 14. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE.
BATTISTELLI, FABRIZIO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 3/1996, pág. 5
LA VALUTAZIONE DELLE NORME TRA POLITICHE E CONTROLLI
COGLIANDRO, GIUSEPPE
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/1999, pág. 147
LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE E L'AIR: FRANCIA E ITALIA A CONFRONTO
CALDAROZZI, ALESSANDRA
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/2000, pág. 47
1. Premessa. 2. La valutazione delle politiche pubbliche: alcune definizioni. 3. I due approcci a confronto. 4. La valutazione in Italia. 5. Il modello di razionalità sottesso alla valutazione. 6. Ciclo di vita, valutazione delle politiche pubbliche e analisi di impatto. 7. La valutazione delle politiche pubbliche in Francia. 8. Alcune considerazioni...
1. Premessa. 2. La valutazione delle politiche pubbliche: alcune definizioni. 3. I due approcci a confronto. 4. La valutazione in Italia. 5. Il modello di razionalità sottesso alla valutazione. 6. Ciclo di vita, valutazione delle politiche pubbliche e analisi di impatto. 7. La valutazione delle politiche pubbliche in Francia. 8. Alcune considerazioni conclusive.
LA VALUTAZIONE DI EFFICACIA DELLE POLITICHE AMBIENTALI
ZOBOLI, ROBERTO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/2000, pág. 115
1. Introduzione. 2. Limiti dei criteri diefficienza e costo-beneficio. 3. Valutazione in termini dipolicy performance, efficacia ed impatti. 4. Metodologie dianalisi e conseguenze per i sistemi informativi. 5. Il casodelle politiche dei rifiuti solidi urbani. 6. Struttura delproblema e relazioni tra obiettivi e strumenti. 7. Sistemiinformativi...
1. Introduzione. 2. Limiti dei criteri diefficienza e costo-beneficio. 3. Valutazione in termini dipolicy performance, efficacia ed impatti. 4. Metodologie dianalisi e conseguenze per i sistemi informativi. 5. Il casodelle politiche dei rifiuti solidi urbani. 6. Struttura delproblema e relazioni tra obiettivi e strumenti. 7. Sistemiinformativi per i Rsu: gli indicatori Anpa. 8. Indicatori evalutazione delle politiche. 9. Ipotesi per indicatoriaddizionali.
LA VALUTAZIONE: UNA RISORSA PER IL FUTURO DELLE ISTITUZIONI
REBORA, GIANFRANCO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 3/2000, pág. 5
1. Imprese e istituzioni come soggetti aziendalicomplessi e la problematica della valutazione. 2.Valutazioni e controlli nelle amministrazioni pubbliche: unrimedio peggiore del male?. 3. Dare voce e peso alcittadino-cliente. 4. Il paradosso della valutazione.
LA VATUTAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE
NATALINI, ALESSANDRO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1996, pág. 75
1. Premessa. 2. Dal modello gerarchico al modello negoziale. 3. I modelli procedurali tra transizione e integrazione. 4. Dal modello alla realtà. 5. Considerazioni conclusive.
PAOLO TABARRO, ALESSANDRA TAGLIERI
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/2003, pág. 87 a 101
I. LA TUTELA DELLA LIBERA CONCORRENZA E LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI INTERESSI SOTTESI ALLE GARE PUBBLICHE. II. LA RICONSIDERAZIONE DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE AI PROCEDIMENTI DI EVIDENZA PUBBLICA. III. I REQUISITI ECONOMICO-FINANZIARI. IV. I REQUISITI TECNICI. ...
SCANSANI, PAOLO
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/1999, pág. 157
1. L'evoluzione della normativa sulle acquedall'unitá d'Italia ad oggi. 2. L'introduzione dellal.10.5.1976, n.319 (legge Merli). 3. Le carenze del draftingformale. 4. Le carenze di drafting sostanziale. 5. Laquestione del monitoraggio e dell'implementazione. 6. Modell normativi e copertura amministrativa. 7.Conclusioni.
LE FONTI SULLA PROGETTAZIONE LEGISLATIVA IN ITALIA. APPUNTI PER UNO STUDIO
CIOLO, VITTORIO DI
RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1997, pág. 53
1. Premessa. 2. Política legislativa e progettazione legislativa. 3. Il Rapporto Giannini sui principali problemi dell'amminitrazione dello Stato. 4. La relazione della Commissione Barettoni-Arleri (1983). 5. Le disposizioni sulla pubblicità degli atti normativi. 6. La circolare del febbraio 1986 (emanata d'intesa tra i presidenti delle...
1. Premessa. 2. Política legislativa e progettazione legislativa. 3. Il Rapporto Giannini sui principali problemi dell'amminitrazione dello Stato. 4. La relazione della Commissione Barettoni-Arleri (1983). 5. Le disposizioni sulla pubblicità degli atti normativi. 6. La circolare del febbraio 1986 (emanata d'intesa tra i presidenti delle Camere e il presidente del Consiglio dei ministri) contenente regole e raccomandazioni sulla formulazione tecnica dei testi legislativi. 7. Gli apparati governativi del drafting. 8. Le norme regolamentari sul coordinamento finale dei progetti legislativi.