IL RUOLO DELLA PROVINCIA E DELL'AREA METROPOLITANA
VANDELLI, LUCIANO;CAVALCOLI, PIERO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 6/1995, pág. 883
IL RUOLO DELLE PROVINCE IN CAMPO AMBIENTALE
MARCHI, MAINO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/1995, pág. 319
SCALI, GIUSEPPE MARIO;FERRELLI, NINO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 6/1992, pág. 855
1. Inquadramento del problema. 2. La ConferenzaìStato-regione. 3. Ruolo della Conferenza. 4. Composizione eìoperatività della Conferenza. 5. La sessione comunitaria. 6.ìIl Comitato delle regioni e la Decisione-quadro sullaì"Comitologia". 7. Il Comitato delle regioni (composizione...
IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN EMILIA-ROMAGNA: TRA ESIGENZE DI AGGREGAZIONE E NUOVI MUNICIPALISMI
MANCUSO, CAMILLA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 2/2006, pág. 369 a 410
1. Introduzione. 2. La normativa di riferimento: tra leggi statali e regionali, ordinamento generale e discipline di settore. 3. L'affidamento del servizio. 4. La proprietà delle reti. 5. La regolazione del servizio.
LIPPI, ANDREA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 6/1999, pág. 1213
1. Introduzione. 2. Sindaci e burocrati da unsistema di rapporti gerarchico ad uno cooperativo. 3.L'attuazione del sistema di rapporti cooperativo. a) IlSindaco "amministratore". b) Il burocrate "manager". 4.Verso un sistema di rapporti "concertativo" tra Sindaci edirigenti.
IL SISTEMA AMMINISTRATIVO REGIONALE
CAMMELLI, MARCO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/1993, pág. 593
1. Principi generali dell'attività amministrativa.ìa) Materie di competenza statale. 2. Opzioni sullaìorganizzazione amministrativa. a) Principi generali diìorganizzazione. b) Relazioni centro-periferia. 3. Opzioniìregionali.
IL SISTEMA DELLE CABINE DI REGIA
SORRENTE, GIUSEPPE
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 1/1998, pág. 87
1. L'intensa Masera-Wulf-Mathies e l'istituzione delle Cabine di regia. 2. Le Cabine di regia regionali: l'esperienza della Toscana. 3. Le prospettive di intervento attraverso la programmazione negoziata. 4. Alcuni ulteriori problemi da affrontare.
IL SISTEMA DELLE RESPONSBILITI AMMINISTRATIVE NEL NUOVO ORDINAMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI
PRINCIPATO, LODOVICO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 1/1986, pág. 136
I. PREMESSA. II. PROFILI PARTICOLARI DELLA MATERIA NELL'AMBITO DEGLI ENTI LOCALI. III. OSSERVAZIONI SULLE SINGOLE NORME CONTENUTE NEL DISEGNO DI LEGGE.
IL SISTEMA FINANZIARIO REGIONALE SPAGNOLO
BASTIDA, FRANCISCO J.
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 5/2004, pág. 903
1. COSTITUZIONE SPAGNOLA E AUTONOMIA FINANZIARIA REGIONALE. 2. EVOLUZIONE DELL'AUTONOMIA FINANZIARIA REGIONALE. 2.1. IL PRIMO PERIODO: DALL'APPROVAZIONE DELLA COSTITUZIONE, NELL'ANNO '78, FINO ALL'ANNO '86. 2.2. IL SECONDO PERIODO: DAL 1987 AL 1996. 2.3. IL TERZO PERIODO: DAL 1997 AL DICEMBRE 2001. 3. IL NUOVO SISTEMA FINANZIARIO REGIONALE....
1. COSTITUZIONE SPAGNOLA E AUTONOMIA FINANZIARIA REGIONALE. 2. EVOLUZIONE DELL'AUTONOMIA FINANZIARIA REGIONALE. 2.1. IL PRIMO PERIODO: DALL'APPROVAZIONE DELLA COSTITUZIONE, NELL'ANNO '78, FINO ALL'ANNO '86. 2.2. IL SECONDO PERIODO: DAL 1987 AL 1996. 2.3. IL TERZO PERIODO: DAL 1997 AL DICEMBRE 2001. 3. IL NUOVO SISTEMA FINANZIARIO REGIONALE. 3.1. CORRESPONSABILITÀ FISCALE. 3.2. LA PARTECIPAZIONE ALLE ENTRATE STATALI.
IL SISTEMA SCOLASTICO IN SVEZIA
RESCALLI, GIANFRANCO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 5/1999, pág. 1007
1. La via delle riforme: un processo lineare. 2. Lecaratteristiche del sistema educativo. a) La struttura. b)La scuola del saper fare. c) L'amministrazione e la gestionedel sistema: dal centralismo dinamico alle autonomieplurime. 3. La scuola privata. 4. Tendenze e prospettive.
IL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL'ATTIVITA EDILIZIA TRA STATO E REGIONI
DANI, FABIO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 2/2002, pág. 343
1. I problemi di raccordo tra la nozione di "governo del territorio" (art. 117, terzo comma, Cost) e di "ambiente" (art. 117, secondo comma, Cost). 2. La difficile individuazione della "materia" ambiente nel precedente testo costituzionale. 3. Il nuovo contesto costituzionale. 4. La difficile configurabilità...
1. I problemi di raccordo tra la nozione di "governo del territorio" (art. 117, terzo comma, Cost) e di "ambiente" (art. 117, secondo comma, Cost). 2. La difficile individuazione della "materia" ambiente nel precedente testo costituzionale. 3. Il nuovo contesto costituzionale. 4. La difficile configurabilità della materia paesistica. 5. Il nuovo riparto di competenze tra Stato e Regioni.
IL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE TRA ATTUAZIONE E REVSIONE.
ANTONIO RUGGERI
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/2003, pág. 461 a 486
I.AVVERTENZE E NOTAZIONI INTRODUTTIVE. II.LA NATURALE PRECEDENZA, LOGICA E SISTEMATICA, DELLA DISCIPLINA DI ORDINE ORGANIZZATIVO SU QUELLA SOSTANTIVA (IN ISPECIE, DELLA COMMISSIONES INTEGRATA, TRA ATTUAZIONE E REVISIONES DELLA COSTITUZIONE). ...
IL TRANSFERIMENTO DELLE COMPETENZE DOPO LE BASSANINI. UN PRIMO BILANCIO
BILARDO, SALVATORE;RICCIARDELLI,;RICCIARDELLI, MAURIZIO;CASTELLINI, PAOLA;RICCIARDELLI, MAURIZIO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 5/2001, pág. 887
1. Il costo delle funzioni conferite alle Regioni.2. Il conferimento di funzioni alle Regioni in materia dicommercio. 3. La disciplina dello sportello unico per leattivittà produttive ed il raccordo con le discipline disettore. 4. Il processo di decentramento delle funzioni inmateria ambientale. 5. I beni e le attività culturali. 6. Iltrasferimento...
1. Il costo delle funzioni conferite alle Regioni.2. Il conferimento di funzioni alle Regioni in materia dicommercio. 3. La disciplina dello sportello unico per leattivittà produttive ed il raccordo con le discipline disettore. 4. Il processo di decentramento delle funzioni inmateria ambientale. 5. I beni e le attività culturali. 6. Iltrasferimento delle funzioni in materia sanitaria. 7. Ilprocesso di semplificazione e federalismo amministrativonelle politiche sociali. 8. Lo stato del conferimento dellefunzioni concernenti il lavoro. 9. La materia delterritorio. Disciplina regionale e statale dopo il d.lgs.112 del 1998.
CAMERLENGO, QUIRINO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 5/2002, pág. 685
1. Dubbi di persistente asimmetria tra legge statale e legge regionale, nonostante la riforma del Titolo V della Costituzione. 2. La sentenza 282/2002 della Corte costituzionale: alcuni profili preliminari. 3. Tracce di coordinamento tecnico. 4. La primazia delle conoscenze tecniche come riflesso della tendenza alla neutralità nei processi...
1. Dubbi di persistente asimmetria tra legge statale e legge regionale, nonostante la riforma del Titolo V della Costituzione. 2. La sentenza 282/2002 della Corte costituzionale: alcuni profili preliminari. 3. Tracce di coordinamento tecnico. 4. La primazia delle conoscenze tecniche come riflesso della tendenza alla neutralità nei processi decisionali. 5. Seri indizi di perdurante asimmetria tra legge statale e legge regionale. 6. La vana invocazione del principio di precauzione.
INQUINAMENTO ACUSTICO: APPUNTI SUL QUADRO NORMATIVO, SUGLIINTERVENTI E SULLA COMPETENZA REGIONALE
CHIETTINI, ALMA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 4/1987, pág. 41
I. IL QUADRO NORMATIVO STATALE. II. LE DIRETTIVE C.E.E. III. LA LEGISLAZIONE REGIONALE. IV. L'ESEMPIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO. V. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE.
DANTINO, GIUSEPPINA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 6/2002, pág. 1049
...
1. Il contesto politico-istituzionale e culturale. 2. L'istituzione della struttura tecnica. 3. La consulenza per il progetto e l'individuazione della metodologia per l'analisi ex post. 4. Relazioni e interazioni della struttura specialistica con la tecnostruttura del Consiglio. 5. Il rapporto tra tecnici e politici. 6. Problemi e prospettive.
INTERVENTO ALLA TAVOLA ROTONDA VIRTUALE
ANTONIO D'ANDREA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/2003, pág. 495 a 514
INTERVENTO ALLA TAVOLA ROTONDA VIRTUALE.
FRANCESCO MERLONI
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/2003, pág. 407 a 427
INTERVENTO ALLA TAVOLA ROTONDA VIRTUALE.
GIANDOMENICO FALCON
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/2003, pág. 447 a 452
INTERVENTO ALLA TAVOLA ROTONDA VIRTUALE.
PAOLO CAVALERI
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/2003, pág. 487 a 493
RESUMEN.
INTERVENTO ALLA TAVOLA ROTONDA VIRTUALE.
PIETRO CIARLO.
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 5/2003, pág. 677 a 690
L'ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI: PROSPETTIVE PER GLI ENTI LOCALI
VANDELLI, LUCIANO
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 1/1988, pág. 3
I. PREMESSA. L'ACCESSO AGLI ATTI ALLE ORIGINI DELL'AMMINISTRAZIONE MODERNA. II. ORIENTAMENTI NEL DIRITTO COMPARATO. III. SEGUE: IN PARTICOLARE L'ACCESSO AGLI ATTI COMUNALI IN FRANCIA. IV. SEGUE: IN PARTICOLARE L'ACCESSO AGLI ATTI COMUNALI IN SPAGNA. V. IL QUADRO LEGISLATIVO ITALIANO: ACCESSO DEI CITTADINI E ACCESSO DEI CONSIGLIERI NELLA L....
I. PREMESSA. L'ACCESSO AGLI ATTI ALLE ORIGINI DELL'AMMINISTRAZIONE MODERNA. II. ORIENTAMENTI NEL DIRITTO COMPARATO. III. SEGUE: IN PARTICOLARE L'ACCESSO AGLI ATTI COMUNALI IN FRANCIA. IV. SEGUE: IN PARTICOLARE L'ACCESSO AGLI ATTI COMUNALI IN SPAGNA. V. IL QUADRO LEGISLATIVO ITALIANO: ACCESSO DEI CITTADINI E ACCESSO DEI CONSIGLIERI NELLA L. 816 DEL 1.985...
L'AGENZIA REGIONALE PER L'AMBIENTE NELLA RIORGANIZZAZIONE DEI CONTROLLI AMBIENTALI
DI STEFANO, ALESSANDRO MARIA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/1995, pág. 397
1. Premessa. 2. Il referendum abrogativo e il rapporto ambiente-salute. 3. Il decreto-legge n. 274/1993. 4. La legge di conversione n. 61 del 1994. 5. Il ruolo della provincia. 6. l?esperienza dell'Emilia-romagna nei controlli ambientali. 7. Lo strumento Agenzia per l'ambiente. 8. Il progetto di legge regionale.
L'AMMINISTRAZIONE COLLOQUIALE E GLI UFFICI PER LE RELAZIONI CON IL PUBBLICO
PIZZANELLI, GIOVANNA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 6/2004, pág. 991 a 1016
1. LA COMUNICAZIONE COME STRUMENTO PER L'INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 2. IL PERCORSO NORMATIVO E GLI STRUMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE CONDIVISA LEGATI ALL'EMERGERE DELLA CULTURA DEL SERVIZIO. 3. L'INTRODUZIONE DI ELEMENTI DI MARKETING E STRATEGIE DI "COSTUMER SATISFACION" NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE...
1. LA COMUNICAZIONE COME STRUMENTO PER L'INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 2. IL PERCORSO NORMATIVO E GLI STRUMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE CONDIVISA LEGATI ALL'EMERGERE DELLA CULTURA DEL SERVIZIO. 3. L'INTRODUZIONE DI ELEMENTI DI MARKETING E STRATEGIE DI "COSTUMER SATISFACION" NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ATTRAVERSO GLI UFFICI PER LE RELAZIONI CON IL PUBBLICO: PER UN'AMMINISTRAZIONE BASATA SULLA CONDIVISIONE O SUL PATERNALISMO?
TORCHIA, LUISA
REGIONE E GOVERNO LOCALE, n.º 3/1992, pág. 345
1. Premessa. 2. Certezza, pubblicità e celeritàìdell'azione amministrativa. 3. Forme di garanzia e di tutelaìper gli amministrati.