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IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI: LE ATTRIBUZIONI

MELI, SANTI;MELI, FABRIZIO

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 1/2000, pág. 25

1. In generale. 2. Le attribuzioni disposte cold.P.R. 1º giugno 1979, n. 191. 3. Le attribuzioni dispostecol d.P.R. 7 novembre 1980, n. 810. 4. Le attribuzionidisposte col d.P.R. 25 giugno 1983, n. 347. 5. Leattribuzioni disposte col d.P.R. 13 maggio 1987, n. 268. 6.Le attribuzioni disposte con la legge-quadro 29 marzo 1983,n.93. 7. Le attribuzioni...

1. In generale. 2. Le attribuzioni disposte cold.P.R. 1º giugno 1979, n. 191. 3. Le attribuzioni dispostecol d.P.R. 7 novembre 1980, n. 810. 4. Le attribuzionidisposte col d.P.R. 25 giugno 1983, n. 347. 5. Leattribuzioni disposte col d.P.R. 13 maggio 1987, n. 268. 6.Le attribuzioni disposte con la legge-quadro 29 marzo 1983,n.93. 7. Le attribuzioni disposte col d.P.R. 3 agosto 1990,n. 333. 8. Le attribuzioni disposte col decreto legislativo3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni. 9. Leattribuzioni disposte col provvedimento del Presidente delConsiglio dei Ministri del 6 aprile 1995.

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IL PROCEDIMENTO CONCORSUALE NEGLI ENTI LOCALI

PIPERNO, F.

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 3/1991, pág. 417

1. Il bando. a) Delibera di indizione del concorsoìe bando. b) Contenuto del bando. c) Pubblicitá del bando. d)ìVicende che influiscono sulla efficacia del bando.


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IL PROCEDIMENTO CONCORSUALE NELLE SELEZIONI PUBBLICHE

BIANCO, ARTURO

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 6/2001, pág. 789

1. Il quadro normativo. 2. Suggerimenti. 3. Leassunzioni di dirigenti. 4. I principi posti dallagiurisprudenza.


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IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NELL'ENTE LOCALE

POLATO, SILVIA

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 5/1998, pág. 617

1. Il procedimento disciplinare. 2. La sospensione cautelare.


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IL PROJECT MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI: L'ESPERIENZA DEL COMUNE DI RIMINI

CARERI, MARCO

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 3/2001, pág. 411

1. Quando è iniziata l'esperienza. 2. I progettidel Comune di Rimini e i cinque selezionati. 3. A che punto siamo. 4. Le difficoltà e i vantaggi dell'applicazione delproject management. 5. Gli obiettivi e le sfide del futuro.


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IL RECLUTAMENTO DEI DIRIGENTI LOCALI, AI SENSI DELL'ART. 110 DEL D.LGS. 267/2000. PROBLEMI INTERPRETATIVI ED APPLICATIVI

OLIVERI, LUIGI

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 5/2001, pág. 675

1. Art. 28 del d.lgs. 165/2001. 2. Art. 110, comma1, del d.lgs. 267/2000, forme speciali di assunzione delladirigenza. 3. Disposizioni del d.lgs. 165/2001, del d.lgs.267/2000, del C.c.n.l. 4. Articolo 28 d.lgs. 165/2001. 5.Presupposti con cui stipulare il contratto. 6. La coperturadel posto di "alta specializzazione". 7. Il trattamentoeconomico....

1. Art. 28 del d.lgs. 165/2001. 2. Art. 110, comma1, del d.lgs. 267/2000, forme speciali di assunzione delladirigenza. 3. Disposizioni del d.lgs. 165/2001, del d.lgs.267/2000, del C.c.n.l. 4. Articolo 28 d.lgs. 165/2001. 5.Presupposti con cui stipulare il contratto. 6. La coperturadel posto di "alta specializzazione". 7. Il trattamentoeconomico. 8. Art. 19, comma 6, del d.lgs. 165/2001. 7.Caratteristiche che avvicinano la collaborazione al lavorosubordinato.

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IL REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI COME MOTORE DELL'INNOVAZIONE: L'ESPERIENZA DEL COMUNE DI BAGNO A RIPOLI

RISTORI, MARINA

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 6/2001, pág. 857

1. Realtà organizzativa prima del processo diriforma. 2. Limiti del sistema. 3. L'organizzazione delcomune prima della legge 142. 4. L. 127/97 garantisce il"passaggio culturale". 5. Autonomia organizzativa comeprerrogativa dell'ente locale. 6. Ampia discrezionalitànella concezione e nell'uso del regolamento. 7. D.lgs....

1. Realtà organizzativa prima del processo diriforma. 2. Limiti del sistema. 3. L'organizzazione delcomune prima della legge 142. 4. L. 127/97 garantisce il"passaggio culturale". 5. Autonomia organizzativa comeprerrogativa dell'ente locale. 6. Ampia discrezionalitànella concezione e nell'uso del regolamento. 7. D.lgs. 29/93e 165/2001. 8. Assetti organici come contenitore unico diprofessionalità. 9. Sistemi innovativi. 10. Aspettigestionali ed organizzativi. 11. La vera portata innovativadel Peg globalizzato. 12. Ossequio al principio di coerenza.13. Attività di controllo. 14. Conclusione.

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IL SEGRETARIO COMUNALE E PROVINCIALE NELL'AMBITO DELLE AUTONOMIE LOCALI RIFORMATE

COLACICCO, F.

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 1/1991, pág. 21

1. Premessa. 2. Il segretario negli ordinamentiìfino alla "statizzazione"... 3. Nell'ordinamento allaìvigilia della riforma delle autonomie locali. 4. ... Eìnell'ambito delle autonomie riformate.



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IL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE E APPLICAZIONE DEL CONTRATTO DEL PERSONALE DEL COMPARTO REGIONI-AUTONOMIE LOCALI

SUSANNA, MICHELA

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 6/1999, pág. 687

1. Capacità professionale come denominatorecomune. 2. Definizione di "equivalenza". 3. Gli entiscelgono in autonomia i profili. 4. Nell'ambito dellecategorie B e D. 5. Passaggio delle qualifiche dal vecchioal nuovo ordinamento. 6. Personale dell'area di vigilanza.7. Art. 7/4 C.c.n.l. 8. Art. 7/5 C.c.n.l. 9. Specifiche...

1. Capacità professionale come denominatorecomune. 2. Definizione di "equivalenza". 3. Gli entiscelgono in autonomia i profili. 4. Nell'ambito dellecategorie B e D. 5. Passaggio delle qualifiche dal vecchioal nuovo ordinamento. 6. Personale dell'area di vigilanza.7. Art. 7/4 C.c.n.l. 8. Art. 7/5 C.c.n.l. 9. Specifiche responsabilità del personale dell'area di vigilanza. 10.Concorsi previsti ma non ancora banditi. 11. Procedureselettive interne. 12. Progressione di carriera. 13.Responsabili degli ufficie e dei servizi negli enti privi didirigenza. 14. Atti precendentemente adottati, o meno ,daglienti.

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IL TAVOLO UNICO DELLE DECISIONE. LA CONFERENZA DI SERVIZI

DELL'ACQUA, CIRO

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 6/1995, pág. 997

1.Introduzione. 2. I modelli della Conferenza di servizi. 3. Conferenze di servizi di cui all'art 14 l. 241/90 e successive modifiche. a) Natura delle Conferenze. b) Obbligatorietà della Conferenza e soggetto competente a convocarla ed oggetto dell'esame. c) Natura ed effetti delle determinazioni della Conferenza. d) Legittimazione...

1.Introduzione. 2. I modelli della Conferenza di servizi. 3. Conferenze di servizi di cui all'art 14 l. 241/90 e successive modifiche. a) Natura delle Conferenze. b) Obbligatorietà della Conferenza e soggetto competente a convocarla ed oggetto dell'esame. c) Natura ed effetti delle determinazioni della Conferenza. d) Legittimazione dei rappresentanti. e) Effetti delle determinazioni in Conferenza; in particolare gli effetti urbanistici...

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IPOTESI DI METODOLOGIA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI SANT'ELPIDIO A MARE

GALGANI, MARIA GRAZIA

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 3/2001, pág. 453

Premessa. 1. Principali riferimenti normativi.2. Definizione, caratteristiche, obiettivi e sistemi dellavalutazione del personale. 3. Sistemi e metodologie divalutazione del personale del Comune di Sant'Elpidio a Mare.4. Manuale di valutazione.


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L'APPLICAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DISCIPLINA NELLA STRUTTURA DELL'ENTE LOCALE

ALBERTI, ANGIOLA MARIA

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 2/1997, pág. 213

1. La normativa di riferimento. Il d.lgs n. 29/93. 2. Il nuovo contratto di lavoro: i doveri del dipendente. 3. Il codice disciplinare. 4. Le procedure. 5. La sospensione cautelare. 6. Il collegio arbitrale. 7. Le problematiche legate alla costituzione del collegio arbitrale.


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L'APPLICAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DISCIPLINA NELLA STRUTTURA DELL'ENTE LOCALE

ALBERTI, ANGIOLA MARIA

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 2/1997, pág. 213

1. La normativa di riferimento. Il d.lgs n. 29/93. 2. Il nuovo contratto di lavoro: i doveri del dipendente. 3. Il codice disciplinare. 4. Le procedure. 5. La sospensione cautelare. 6. Il collegio arbitrale. 7. Le problematiche legate alla costituzione del collegio arbitrale.


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L'APPLICAZIONE DEL TESTO UNICO SULLA MATERNITA NEGLI ENTI LOCALI

BIANCO, ARTURO

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 5/2001, pág. 689

1. Il carattere. 2. Le principali novità. 3. Lenorme per gli enti locali.


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L'ATTRIBUZIONE DI MANSIONI SUPERIORI NEGLI EE.LL. DOPO IL D.LGS. N. 80/98 (IN ATTESA DELL'APPLICAZIONE DEL NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE)

LOVILI, GIORGIO

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 1/1999, pág. 19

1. Mansionismo come jus variandi. 2. Legge-quadron.93/83. 3. L.127/97 contro il mansionismo consolidato. 4.Trattamento economico differenziale. 5. Corte cost., sent.n.236 18-27.5.92.



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L'ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE CEE IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI

ALBERTI, ANGIOLA MARIA

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 4/1995, pág. 523

UMARIO: 1. Premessa. 2. Le problematiche relative al recepimento delle direttive CEE. 3. Le direttive degli anni '70. 4. Le direttive delgi anni '80. 5. La prima direttiva di carattere processuale. 6. I settori esclusi. 7. Iservizi. 8. Le direttive degli anni '90.


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L'AUTONOMIA DELL'ENTE LOCALE NELLA DETERMINAZIONE DELLE DOTAZIONI ORGANICHE

MAROTTI, FEDELE

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 2/1996, pág. 273

1. I nuovi principi di autonomia. 2. La partecipazione dell'utenza nei processi decisionali sulla qualità dei servizi. 3. Il progetto di riorganizzazione dell'ente. 4. La ristrutturazione dell'ente locale. 5. Ambiti strutturali e limiti economici. 6. É legittima una rideterminazione organica in incremento?


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L'ENTE LOCALE NEL TERZO MILLENNIO

DE CASTRO, OSVALDO

RIVISTA DEL PERSONALE DELL'ENTE LOCALE, n.º 2/2001, pág. 233

1. La legge sulle autonomie locali(introduzione,significato della potestà statutaria, gli entilocali di dimensioni ridotte). 2. Nuovo ruolo del cittadino(il cittadino, la trasparenza). 3. La centralità del capodell'amministrazione (la funzione di indirizzo e la funzionedi gestione, il capo dell'amministrazione, la giunta, lavalutazione...

1. La legge sulle autonomie locali(introduzione,significato della potestà statutaria, gli entilocali di dimensioni ridotte). 2. Nuovo ruolo del cittadino(il cittadino, la trasparenza). 3. La centralità del capodell'amministrazione (la funzione di indirizzo e la funzionedi gestione, il capo dell'amministrazione, la giunta, lavalutazione e il controllo strategico, il consiglio). 4. Lafunzione degli organi burocratici (la funzione degli organiburocratici, il segretario, i dirigenti, il direttoregenerale, il controllo di gestione, l'evoluzione deicontrolli, la valutazione del personale). 5. Il processo diaziendalizzazione (il rafforzamento degli organi,l'autonomia finanziaria, la programmazione, l'organo direvisione, la gestione dei servizi, la maggior valutazionedel rendiconto, il processo di semplificazione).

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