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LE GRANDI SCUOLE FRANCESI: L'ENA

RIZZI, FELICE G.

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 3/2002, pág. 5

1. Le grandi scuole francesi: uno scorcio storico. 2. La Libera scuola di scienze politiche (1871) e l'Istituto di studi politici (1945). 3. Verso l'Ena. 4. La fondazione e la struttura dell'Ena. 5. Più sezioni e l'unico corso scolastico. 6. La formazione dell'Ena. 7. Gli insegnamenti. 8. Seminario di amministrazione comparata. 9. Seminario...

1. Le grandi scuole francesi: uno scorcio storico. 2. La Libera scuola di scienze politiche (1871) e l'Istituto di studi politici (1945). 3. Verso l'Ena. 4. La fondazione e la struttura dell'Ena. 5. Più sezioni e l'unico corso scolastico. 6. La formazione dell'Ena. 7. Gli insegnamenti. 8. Seminario di amministrazione comparata. 9. Seminario di questioni sociali.

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LE INFORMAZIONI A SUPPORTO DELLE DECISIONI: UNO STUDIO DI CASO MULTIPLO NELLE UNIVESRITÀ ITALIANE

AGASISTI, TOMMASO, ARNABOLDI, MICHELA, AZZONE, GIOVANNI

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/2004, pág. 23 a 47

1. INTRODUZIONE. 2. IL CONTESTO. 3. L'APPROCCIO DI RICERCA. 4. I RISULTATI DELLA RICERCA. 5. CONCLUSIONI E DISCUSSIONE.



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LE NUOVE LOGICHE DI GESTIONE NEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1998, pág. 109

1. Premessa. 2. La gestione per obiettivi in unapubblica amministrazione. a) Concetto di "obbiettivo". b) Lefasi della gestione. c) Gli "ogetti" della contabilitàgestionale. d) Il momento dell'impianto di un sistema Mbo.3. Caratteristiche del sistema di controllo di gestionedella Guardia di finanza. a) I piani annuali...

1. Premessa. 2. La gestione per obiettivi in unapubblica amministrazione. a) Concetto di "obbiettivo". b) Lefasi della gestione. c) Gli "ogetti" della contabilitàgestionale. d) Il momento dell'impianto di un sistema Mbo.3. Caratteristiche del sistema di controllo di gestionedella Guardia di finanza. a) I piani annuali degliobiettivi. b) Il piano strategico triennale perl'innovazione. c) Il nuovo sistema di contabilità gestionalecon particolare riferimento al sistema informativo sugliimpieghi delle risorse umane (Siris).

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LE POLITICHE ASISTENZIALI NEI WELFARE STATES CONTEMPORANEI. TENDENZE STRUTTURALI E FATTORI ESPLICATIVI.

FARGION, VALERIA

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1986, pág. 53

I. INTRODUZIONE.- II. IL PROBLEMA IN PROSPETTIVAìSTORICA.- III. TENDENZE STRUTTURALI DELL'ATTUALE MODELLOìSOCIO-ASSISTENZIALE.- IV. I FATTORI ESPLICATIVI.-V.ìCONCLUSIONI.


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LE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI: CARENZE ATTUALI, POSSIBILI RIFORME E DIFFICOLTA DI ATTUARLE.

FEDERICO, GIUSEPPE DI

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1985, pág. 21

I. RILIEVO POLITICO CRESCENTE DEL SISTEMAìGIUDIZIARIO EL ESIGENZE DI RIFORMA.- II. LA NATURAìBUROCRATICA DELLA NOSTRA MAGISTRATURA.- III. LA SCARSA AFFIDABILITA DELLA SELEZIONE INZIALE.- IV. INEFICACIA DELìCONCORSO PER UDITORE GIUDIZIARIO.- V. IRRILEVANZA DEI VAGLIìDI PROFESSIONALITA SUCCESSIVI AL RECLUTAMENTO.- VI. LAìCARENAZA DI VAGLI...

I. RILIEVO POLITICO CRESCENTE DEL SISTEMAìGIUDIZIARIO EL ESIGENZE DI RIFORMA.- II. LA NATURAìBUROCRATICA DELLA NOSTRA MAGISTRATURA.- III. LA SCARSA AFFIDABILITA DELLA SELEZIONE INZIALE.- IV. INEFICACIA DELìCONCORSO PER UDITORE GIUDIZIARIO.- V. IRRILEVANZA DEI VAGLIìDI PROFESSIONALITA SUCCESSIVI AL RECLUTAMENTO.- VI. LAìCARENAZA DI VAGLI PROFESSIONALI: CONSEGUENZE ...

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LE RELAZIONI TRA ATTORI POLITICI E BUROCRATICI NELLA POLITICA DELLA DIRIGENZA STATALE

CAPANO, GILIBERTO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/1991, pág. 3

1. Introduzione. 2. La ricostruzione delle vicende.ì3. Quali attori nella politica della dirigenza?. 4. Leìinterazioni tra gli attori politici e burocratici nelleìdiverse fasi decisionali. 5. Esiste il problema dellaìdirigenza?.


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LE RESISTENZE AL CLIENTELISMO POLITICO: EL CASO DELLA PROFESSIONALITA FRANCESE

RIZZI, FELICE G.

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1987, pág. 87

I. CLIENTELISMO POLITICO E CASO ITALIANO. II. SISTEMA POLITICO E AMMINISTRATIVO IN FRANCIA. II. BUROCRATI, NOTABILI PERIFERIA. IV. PROFESSIONALITA CONTRO CLIENTELISMO POLITICO A PARIGI.


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LE SFIDE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AL CHANGE MANAGEMENT: UNA PROSPETTIVA SOCIO-ISTITUZIONALE

D'ALBERGO, ERNESTO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/1998, pág. 19

1. Le asimmetrie del cambiamento organizzativonelle amministrazioni pubbliche e il change management. 2.Istituzionalizzazione e deconcentrazione: le amministrazionicome parti di reti di azione pubblica. 3. Per un changemanagement "sostenibile": alcune ipotesi dicontestualizzazione.


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LEGGI DI SEMPLIFICAZIONE E NUOVE FORME DI CONSULTAZIONE NEI PROCESSI DI REGOLAZIONE

SILVESTRO, CIRO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/2002, pág. 117

1. Il rapporto tra leggi di semplificazione e nuove forme di consultazione pubblica. 2. Tecniche di consultazione a scopo "conoscitivo" versus forme stabili di consultazione "politica". 3. Caratteri delle forme stabili di consultazione "politica". 4. L'Air e le modalità della consultazione. 5. Riforma della...

1. Il rapporto tra leggi di semplificazione e nuove forme di consultazione pubblica. 2. Tecniche di consultazione a scopo "conoscitivo" versus forme stabili di consultazione "politica". 3. Caratteri delle forme stabili di consultazione "politica". 4. L'Air e le modalità della consultazione. 5. Riforma della regolazione e consultazioni pubbliche in alcune sperienze europee e in quella comunitaria.

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LINEAMENTI DI UN APPROCCIO ALL'INNOVAZIONE NEI SISTEMI ORGANIZZATIVI DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI E PERIFERICHE DELLO STATO

SALERNI, DARIO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1998, pág. 47

1. Presentazione. 2. Premessa: condizioni divalidità e pertinenza. 3. Finalità e ricadute di unapproccio specializzato e metodizzato al governodell'innovazione nella pubblica amministrazione italiana. 4.Impianto concettuale. 5. Impianto metodologico eorganizzativo. 6. Gommoni e corazzate. Una sommaria metaforacirca falsi innovatori e falsi...

1. Presentazione. 2. Premessa: condizioni divalidità e pertinenza. 3. Finalità e ricadute di unapproccio specializzato e metodizzato al governodell'innovazione nella pubblica amministrazione italiana. 4.Impianto concettuale. 5. Impianto metodologico eorganizzativo. 6. Gommoni e corazzate. Una sommaria metaforacirca falsi innovatori e falsi conservatori.

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LO STATO REGOLATORE

MAJONE, GIANDOMENICO;LA SPINA, ANTONIO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 3/1991, pág. 3

1. Introduzione: la crisi dello Statoìinterventista. 2. Alternative alta regulation. 3. Ilìdibattito italiano sulla deregulation. 4. Stato regolatore;ìregolamentazione. 5. I soggetti e le tecniche dellaìregolamentazione negli Usa. 6. Economic regulation, socialìregulation, social policy. 7. Stati Uniti ed Europa aìconfronto. 8. La regolamentazione...

1. Introduzione: la crisi dello Statoìinterventista. 2. Alternative alta regulation. 3. Ilìdibattito italiano sulla deregulation. 4. Stato regolatore;ìregolamentazione. 5. I soggetti e le tecniche dellaìregolamentazione negli Usa. 6. Economic regulation, socialìregulation, social policy. 7. Stati Uniti ed Europa aìconfronto. 8. La regolamentazione comunitaria. 9. ...

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LOBBY STATALI, LOBBY REGIONALE LOCALI, SPESA PUBBLICA

FOTIA, MAURO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1995, pág. 77

SUMRIO: 1. Introduzione. 2. Classe parlamentare e lobby. 3. Classe di Governo e lobby. 4. Burocrazia e lobby. 5. Regioni e processo di regionalizzazione dei gruppi imprenditoriali. 6. Regioni meridionali, lobby, spesa pubblica. 7. Istituzionalizzazione del "Terzo" e lobby.


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MECCANISMI AMMINISTRATIVI E CORRUZIONE NEL GOVERNO LOCALE. ALCUNE OSSERVAZIONI SU TRE SCANDALI POLITICI IN ITALIA

PORTA, DONATELLA DELLA

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1992, pág. 57

1. Introduzione. 2. L'ambito della ricerca. 3. Iìmeccanismi dello scambio corrotto nell'ediliza pubblica. 4.ìI meccanismi dello scambio corrotto nelle acquisizioniìpatrimoniali. 5. I meccanismi dello scambio corrotto nelìsistema sanitario. 6. Leggi, regolamenti, e scambioìcorrotto.


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MECCANISMI DI APERTURA E CHIUSURA DEL SISTEMA DEI SERVIZI SEGRETI. CONOSCENZA E IMMAGINARIO NEI CITTADINI ITALIANI.

NEGRI, MICHELE.

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/2004, pág. 83 a 104

1. IL SISTEMA E L'APPARENZA. 2. TRASPARENZA E INVADENZA. 3. "ATTORI" IN PRIMA LINEA, RETROGUARDIA TECNOLOGICA E LIMITI SPAZIO-TEMPORALI DI PREVENZIONE. 4. APPARATO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA DEI SERVIZI IN ITALIA: TRA SPIONAGGIO ED INTELLIGENCE. 5. OGGETTO, SCOPO E METODOLOGIA DELL'INDAGINE EMPIRICA SUI SERVIZI SEGRETI. 6. IPOTESI...

1. IL SISTEMA E L'APPARENZA. 2. TRASPARENZA E INVADENZA. 3. "ATTORI" IN PRIMA LINEA, RETROGUARDIA TECNOLOGICA E LIMITI SPAZIO-TEMPORALI DI PREVENZIONE. 4. APPARATO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA DEI SERVIZI IN ITALIA: TRA SPIONAGGIO ED INTELLIGENCE. 5. OGGETTO, SCOPO E METODOLOGIA DELL'INDAGINE EMPIRICA SUI SERVIZI SEGRETI. 6. IPOTESI DI STUDIO. 7. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE DEL SISTEMA DEI SERVIZI. 8. LA PROFESSIONE DELL'AGENTE SEGRETO. 9. LA TUTELA DELLA PRIVACY. 10. CONCLUSIONI.

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METODI DI CONSULTAZIONE NELL'AIR

CAVATORTO, SABRINA

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/2002, pág. 137

1. Chi, quando e come consultare?. 2. Rilevare le esigenze attraverso metodi quantitativi: la selezione casuale dei consultati. 3. Rilevare le esigenze attraverso metodi qualitativi: la selezione intenzionale dei consultati. 4. Vantaggi e svantaggi di una pratica diffusa: la pubblicizzazione di un consultation paper via Internet. Appendice:...

1. Chi, quando e come consultare?. 2. Rilevare le esigenze attraverso metodi quantitativi: la selezione casuale dei consultati. 3. Rilevare le esigenze attraverso metodi qualitativi: la selezione intenzionale dei consultati. 4. Vantaggi e svantaggi di una pratica diffusa: la pubblicizzazione di un consultation paper via Internet. Appendice: Schede esemplificative.

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MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE ISLAMICA IN EUROPA

MANISCALCO, MARÍA LUISA

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 1/2007, pág. 97 a 117

1. Migrare nel terzo millennio. 2. Modelli di integrazione a confronto. 3. Politiche di integrazione come politiche di sicurezza. 4. L'Islam europeo. 5. Europa ed Islam: quale mediazione?.


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MISURARE L'ATTIVITA AMMINISTRATIVA: DALLA SPERIMENTAZIONE AI SISTEMI DI INDICATORI

ZULIANI, ALBERTO;MANCINI, ANDREA

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/2000, pág. 9

1. Un richiamo al passato. 2. Le opportunità dellariforma. 3. I criteri per la produzione degli indicatori. 4.Conclusioni.


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MISURARE LE RESPONSABILITA

BETTINELLI, ERNESTO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1998, pág. 65


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MISURAZIONE O VALUTAZIONE? DIVAGAZIONI SEMANTICHE ED EPISTEMOLOGICHE

COGLIANDRO, GIUSEPPE

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/2000, pág. 63

1. Posizione del tema. 2. Le critiche allamisurazione. 3. Confutazione delle critiche. 4. Misurare permigliorare. 5. Il polimorfismo della valutazione. 6. Unfalso dilemma. 7. Conclusioni.


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NEGOZIARE LA PARTICIPAZIONE IN UN'ARENA BUROCRATICA: UN CASO

BOLOGNINI, BRUNO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 4/1987, pág. 103

I. INTRODUZIONE. II. PARTECIPAZIONE E NEGOZIAZIONE. III. L'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. IV. CONCLUSIONE.


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NUCLEO DI VALUTAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

VALENTINI, EMIDIO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 3/2000, pág. 21

1. Metodologia. 2. Piano degli indicatori. 3.Schede informative. 4. Piano esecutivo di gestione. 5.Report informativo analitico di base (tableau de bord). 6.Report operativo.


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NUOVE REGOLE IN TEMA DI SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO INFORMATICO: IL DECRETO LEGISLATIVO N. 10/2002 DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 1999/93/CE, RELATIVA AD UN QUADRO COMUNITARIO PER LE FIRME ELETTRONICHE

CAMMAROTA, GIUSEPPE

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 3/2002, pág. 101

1. La normativa di recepimento della direttiva 1999/93/CE relativa ad un quadro comunitario per le firme elettroniche. Introduzione. 2. Dalla firma digitale alle tipologie differenciate di firma elettronica. 3. La disciplina della forma e dell'efficacia giuridica del documento informatico sottoscritto tramite le diverse tipologie di...

1. La normativa di recepimento della direttiva 1999/93/CE relativa ad un quadro comunitario per le firme elettroniche. Introduzione. 2. Dalla firma digitale alle tipologie differenciate di firma elettronica. 3. La disciplina della forma e dell'efficacia giuridica del documento informatico sottoscritto tramite le diverse tipologie di firma elettronica previste dal D.lgs. n. 10/2002. 4. La liberalizzazione/semplificazione dell'attività di certificazione. 5. Il passaggio di competenze dall'Aipa al Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie in materia di controllo, vigilanza e supervisione nel settore. 6. Dalla carta d'identità elettronica alla carta nazionale dei servizi. 7. Conclusioni.

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OPERATIVIZZARE VARIABILI COMPLESSE NELLO STUDIO DELLE POLITICHE PUBBLICHE

GIULIANI, MARCO

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL, n.º 2/1997, pág. 23

1. Introduzione. 2. Concetti complessi: reti decisionali e variabili cognitive. 3. Operazionalizzazioni, indicatori, strumenti di rilevazione. 4. Concetti complessi in azione: due casi di politica ambientale. 5. Conclusione. 6. Bibliografia. 7. Summary.


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