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IL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA FINANZIARA NELL ACCERTAMENTO DELL ENTRATE DEGLI ENTI LOCALI

MONTANARI, CRISTINA

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/2002, pág. 1507

1. L accertamento quale fase dell entrata. 2. Le modalità dell accertamento. 3. La fonte normativa. 4. Il principio della competenza finanziaria. 5. Il parere dell Obsservatorio per la finanza e la conabilità degli enti locali.


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IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DELL'AUTONOMIA FISCALE: LE INTERRELAZIONI TRA GLI STRUMENTI DEL DECENTRAMENTO TRIBUTARIO E L'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

LOVECCHIO, LUIGI

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2000, pág. 1177

1. Le potestà regolamentari degli enti locali -Aspetti generali. 2. Le responsabilità finanziarie deglienti locali e il decentramento tributario. a) L'interpello.b) Il ravvedimento. c) L'autotutela. d) L'accertamento conadesione. e) Definizione agevolata delle sanzioni. f)Conciliazione giudiziale. 3. Ambito e limiti della"discrezionalità"...

1. Le potestà regolamentari degli enti locali -Aspetti generali. 2. Le responsabilità finanziarie deglienti locali e il decentramento tributario. a) L'interpello.b) Il ravvedimento. c) L'autotutela. d) L'accertamento conadesione. e) Definizione agevolata delle sanzioni. f)Conciliazione giudiziale. 3. Ambito e limiti della"discrezionalità" degli enti locali: le fattispecieagevolative.

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IL PROCESSO DINANZI ALLE COMMISSIONI TRIBUTARIE

TESAURO, FRANCESCO

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1999, pág. 1435

1. Le commissioni e le parti. 2. Il giudizio diprimo grado. 3. Le prove. 4. I provvedimenti del giudice. 5.Le impugnazioni. 6. I procedimenti speciali.


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IL PROGRAMMA OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELL'EURO (POA): UNO SCHEMA PER GLI ENTI LOCALI.

ZAVAGNIN, FAUSTO

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/1999, pág. 355

1. Premessa. 2. I principali nodi operativi. 3. Lemodifiche organizzative e regolamentari. 4. Le iniziativeverso i cittadini e le imprese. 5. Il quadro normativo. 6.Appendice legislativa: i riferimenti.


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IL PROJECT FINANCING

INTRISANO, CARMELO

LA FINANZA LOCALE, n.º 8/1997, pág. 987

1. I promotori e la società di progetto. 2. Le banche e le garanzie. 3. Quadro normativo.


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IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

ELEUTERIO, KATIA DI

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2000, pág. 1193

1. Approccio normativo. 2. I documenti delrendiconto di gestione. 3. Lo strumento legislativo perl'introduzione della contabilità economica: il prospetto diconciliazione. 4. Fasi del lavoro. 5. Sviluppo delle fasi.6. Conclusioni.


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IL QUADRO CLASSIFICATORIO DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE DELLO STATO

VILLA, ALESSANDRA

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1997, pág. 1541

1. Premessa. 2. Il quadro classificatorio delle poste di bilancio. 3. La classificazione delle entrate. 4. La classificazione delle spese. 5. Conclusioni finali.


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IL RECUPERO STRAGIUDIZIALE DEI CREDITI NEGLI ENTI LOCALI.

CRISTINA MONTANARI

LA FINANZA LOCALE, n.º 8/2003, pág. 1005 a 1021

I. LA QUESTIONE DEI CREDITI IN SOLUTI. II. IL RECUPERO DEI CREDITI QUALE EFFICACE POLITICA DELL'ENTRATA. III. IL RECUPERO STRAGIUDIZIALE DEI CREDITI. IV. L'ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO. V. L'INDIVIDUAZIONE DEL PARTNER. VI. GLI ONERI AGGIUNTIVI PER I DEBITORI (ULTERIORI CONSIDERAZIONI SULL'INDIVIDUAZIONE DEL PARTNER). ...



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IL REGOLAMENTO DEL PERSONALE

PAPADIA, VINCENZO

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/1991, pág. 1089

1. Premessa. 2. Rapporto tra legge 142/90, Statutoìe regolamento del personale. 3. Oggetto, contenuto eìfunzione del regolamento del personale. 4. Interrelazioneìtra regolamento del personale, ordinamento degli uffici eìdei servizi e pianta organica. 5. Regolamento del personaleìed organi dell'ente. 6. Aree di attività e regolamento...

1. Premessa. 2. Rapporto tra legge 142/90, Statutoìe regolamento del personale. 3. Oggetto, contenuto eìfunzione del regolamento del personale. 4. Interrelazioneìtra regolamento del personale, ordinamento degli uffici eìdei servizi e pianta organica. 5. Regolamento del personaleìed organi dell'ente. 6. Aree di attività e regolamento delìpersonale. 7. Dirigenza: qualifica o funzione e regolamentoìdel personale. 8. Allegati necessari del regolammento ...

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IL REGOLAMENTO DI CONTABILITA DOPO LA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO LOCALE: FONDAMENTO, CONTENUTI E LIMITI

PRINCIPATO, LODOVICO

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1991, pág. 1373

1. Premessa. 2. Il fondamento normativo del potereìregolamentare. 3. La riserva di legge in materia finanziariaìe contabile. 4. I principi di legge da rispettare in materiaìdi contabilità. 5. Il rispetto della disciplina statutaria.ì6. Il limite del coordinamento dei conti pubblici. 7. Ilìlimite della natura tecnica di alcuni aspetti...

1. Premessa. 2. Il fondamento normativo del potereìregolamentare. 3. La riserva di legge in materia finanziariaìe contabile. 4. I principi di legge da rispettare in materiaìdi contabilità. 5. Il rispetto della disciplina statutaria.ì6. Il limite del coordinamento dei conti pubblici. 7. Ilìlimite della natura tecnica di alcuni aspetti dellaìcontabilità. 8. Il contenuto del regolamento. 9. Gli ...

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IL RENDICONTO DEGLI AGENTI CONTABILI A DANARO ED A MATERIA

COSSIGA, CARMINE;BASSANI, SILVA

LA FINANZA LOCALE, n.º 2/1999, pág. 269

1. La questione. 2. Alcune norme regolamentaririguardanti gli agenti contabili.


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IL RENDICONTO DI GESTIONE. CONTABILITA FINANZIARIA E CONTABILITA ECONOMICA A CONFRONTO

COSSIGA, CARMINE

LA FINANZA LOCALE, n.º 4/2001, pág. 1

1. Premessa. 2. Capitale e patrimonio. 3. Lagestione finanziaria. 4. La contabilità finanziaria. 5. Irisultati della gestione finanziaria: il conto del bilancio.6. Differenze tra contabilità pubblica e contabilitàgenerale. 7. Il raccordo tra la contabilità finanziaria e lacontabilità economico patrimoniale. 8. Il conto economico.9. Il...

1. Premessa. 2. Capitale e patrimonio. 3. Lagestione finanziaria. 4. La contabilità finanziaria. 5. Irisultati della gestione finanziaria: il conto del bilancio.6. Differenze tra contabilità pubblica e contabilitàgenerale. 7. Il raccordo tra la contabilità finanziaria e lacontabilità economico patrimoniale. 8. Il conto economico.9. Il prospetto di conciliazione. 10. I costi e i ricavifuturi. 11. I ratei e i risconti. 12. Le variazioni dellerimanenze. 13. I costi capitalizzati e gli incrementi diimmobilizzazioni per lavori interni. 14. Le quote di ricavipluriennali. 15. L'Iva. 16. Le spese del titolo II. 17. Lequote di ammortamento. 18. Le quote del fondo svalutazionecrediti. 19. Le plusvalenze e le minusvalenze. 20. Lesopravvenienze e le insussistenze. 21. Il conto delpatrimonio. 22. Appendici.

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IL SERVIZIO DE TESORERIA

COSSIGA, CARMINE;BASSANI, SILVA

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/1999, pág. 435

1.La questione. 2.La deliberazione di indizionedella gara ad evidenza pubblica. 3.Lo schema di convenzioneil servizio di tesoria. 4.Il capitolato speciale. 5.Il bandodi gara.


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IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: PROFILI GESTIONALI E TARIFFARI

LOVISETTI, MAURIZIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1998, pág. 807

1. Principi e obiettivi della legge n. 36 del 1994. 2. Profili organizzativi del servizio idrico integrato. 3. Profili tariffari. 4. Natura giuridica della "quota" di fognature e depurazione. 5. Il regime transitorio. 6. Cenni alle disposizioni contenute nel d.l. n. 67 del 1997.


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IL SETTORE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: UN CANTIERE APERTO

SABATO, DAVIDE

LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1999, pág. 789

1. Premessa. 2. I prodromi della vicenda. 3. Ilpatto del lavoro del 1996 e i provvedimenti attuativi. 4. Idecreti legislativi conseguenti alla legge m. 59 del 1997.5. Il regolamento del novembre 1998. 6. Il patto sociale deldicembre 1998. 7. Conclusion.


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IL SISTEMA DEI BILANCI E DELLA PROGRAMMAZIONE NEL NUOVO ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI

COLLEVECCHIO, MARIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1995, pág. 637

1. Una disciplina organica di contabilità per gli enti locali. 2. L'insuccesso della programmazione di bilancio negli enti locali. 3. La scelta operata: la centralità del bilancio annuale di previsione. 4. Caratteristiche e struttura del nuovo bilancio annuale di previsione. 5. La struttura del nuovo bilancio annuale di previsione....

1. Una disciplina organica di contabilità per gli enti locali. 2. L'insuccesso della programmazione di bilancio negli enti locali. 3. La scelta operata: la centralità del bilancio annuale di previsione. 4. Caratteristiche e struttura del nuovo bilancio annuale di previsione. 5. La struttura del nuovo bilancio annuale di previsione. 6. Il carattere subalterno degli altri ...

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IL SISTEMA DI CONTABILITA ANALITICA DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO

COSSIGA, CARMINE;MANES ROSSI, FRANCESCA

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1091

1. Le caratteristiche del sistema di contabilità analitica. 2. Regole e criteri per la rilevazione dei costi. 3. Criteri per la rilevazione dei costi: i beni di consumo. 4. Gli ammortamenti. 5. Informazioni per la riconciliazione con la contabilità finanziaria. 6. I risultati della gestione.


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IL SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI ENTI LOCALI: FASI DI SVILUPPO E STRUMENTI OPERATIVI

SANTOMAURO, GIOVANNI

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/1998, pág. 1569

1. Premessa. 2. La collocazione organizzativa, lefinalità, l'oggetto e le fasi di sviluppo del sistema. 3.Gli strumenti operativi del sistema. 4. Il budget. 5. Lacontabilità direzionale o analitica. 6. Il Sistema direporting. 7. Conclusioni.



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IL TRATTAMENTO DEGLI OPERATORI ECONOMICI, TRA TASSA E TARIFFA.

MAURIZIO LOVISETTI

LA FINANZA LOCALE, n.º 4/2004, pág. 15 a 32

I.PROFILI DELLA TARSU. II. PROFILI DELLA TARIFFA RIFIUTI.


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IL TRIBUTO (O IMPOSTA) SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DEI RIFIUTI SOLIDI. ASPETTI GENERALI

MENTI, FABIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/1997, pág. 1143

1. Le finalità del tributo. 2. Il presupposto del tributo. 3. I soggetti passivi. 4. L'obbligo di rivalsa. 5. Il soggetto attivo del tributo.


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IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI;PISA, SEZ. VI, 7 MARZO 2001, N. 19)

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1050

Avviso di accertamento- Terreni agricoli- Qualificazione dei medesimi terreni come area fabbricabile in base a previsione di piano regolatore adottato dal comune - Mancata conclusione dell'iter con l'approvazione del piano regolatore da parte della regione- Irrilevanza.


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IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI)

RISOLUZIONE DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE;FISCALI-FEDERALISMO FISCALE, 7 MAGIO;2002, N. 6

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1089

Abitazione principale costituita da due unità immobiliari.


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