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IL CONTROLLO DI GESTIONE NEL BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI

PAPADIA, VINCENZO

LA FINANZA LOCALE, n.º 4/1993, pág. 497

1. Premessa. 2. Esperienze di contabilità analiticaìnegli enti locali. 3. Il piano delle aree di attivitá e leìaree di servizi. 4. La questione dei costi e del controlloìdi gestione. 5. Conclusioni.


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IL CONTROLLO DI GESTIONE NEL NUOVO ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI

BRUZZO, AURELIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1995, pág. 1105

1. Premessa. 2. Il dibattito sul controllo di gestione negli enti locali. 3. La normativa sul controllo di gestione negli enti locali precedente al d. lgs.77/1995. 4. Le norme del d.lgs. 77/1995 sul controllo di gestione. 5. Contabilità economica, contabilità analitica e risultati di gestione: distrinzione concettuale finalizzata al controllo...

1. Premessa. 2. Il dibattito sul controllo di gestione negli enti locali. 3. La normativa sul controllo di gestione negli enti locali precedente al d. lgs.77/1995. 4. Le norme del d.lgs. 77/1995 sul controllo di gestione. 5. Contabilità economica, contabilità analitica e risultati di gestione: distrinzione concettuale finalizzata al controllo di gestione.6. Aspetti operativi per la ...

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IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL'ENTE LOCALE: ALCUNE RIFLESSIONI

CAMARDA, LORENZO

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/1999, pág. 347

1. Filosofia del controllo di gestione. 2. Ilcontrollo di gestione nel quadro normativo. 3. Cos'e ilcontrollo di gestione. 4. Struttura del controllo digestione c.d. gestionale.



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IL CONTROLLO INTERNO NEGLI ENTI LOCALI E IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE: ALCUNE RIFLESSIONI METODOLOGICHE

RICCI, PAOLO

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/1998, pág. 1555

1. Premessa. 2. La nozione di controllo digestione. 3. Gli elementi costituenti il controllo digestione. 4. La formulazione del Piano esecutivo digestione. 5. La figura del responsabile del controllo.


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IL DANNO ALL'IMMAGINE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

MONTANARI, CRISTINA

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/2000, pág. 39

1. La nozione. 3. Profili soggettivi. 3.L'evoluzione della dottrina. 4. La giurisdizione della Cortedei Conti. 5. La quantificazione del danno all'immagine. 6.Ipotesi concrete di danno all'immagine.


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IL DECENTRAMENTO FISCALE E IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ

STEFANI, GIORGIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/2003, pág. 358

1. LA LUSINGA DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ. 2. CONTENUTO E LIMITI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ. 3. LA SUSSIDIARIETÀ NELLA UNIONE EUROPEA. 4. L'APPLICAZIONE DELLA SUSSIDIARIETÀ IN ITALIA. 5. SUSSIDIARIETÀ, PEREQUAZIONE ED EFFICIENZA.


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IL FEDERALISMO FISCALE DOPO L'APPROVAZIONE REFERENDARIA DEL TESTO DELLA LEGGE COSTITUZIONALE CONCERNENTE MODIFICHE AL TITOLO V DELLA PARTE II DELLA CONSTITUZIONE

D'AURO, ARGENTINO

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1011

1. Premessa. 2. L'assetto del governo territoriale dopo la riforma costituzionale. 3. La finanza e la fiscalità. 4. Dal federalismo fiscale alla devolution regionale. 5. Conclusioni.


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IL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI NELL'ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI: ALCUNI ASPETTI CONTABILI

RICCI, PAOLO

LA FINANZA LOCALE, n.º 8/1999, pág. 947

1. Premessa. 2. Le finalità. 3. L'utilizzazione egli effetti sui risultati finanziari. 4. L'utilizzazione egli effetti sui risultati economico-patrimoniali.


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IL GAP TRA INTENTI E RISULTATI NELLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA

LOMBRANO, ALESSANDRO

LA FINANZA LOCALE, n.º 8/1998, pág. 867

1. Il problema. 2. Il controllo di gestione secondo i decreti legislativi n. 29 del 1993 e n. 77 del 1995. 3. La contabilità economico-patrimoniale secondo il decreto legislativo n. 77 del 1995 e successive modifiche. 4. Il decreto legislativo 15 diciembre 1997, n. 446. istitutivo dell'Irap. 5. La carta dei servizi secondo la direttiva...

1. Il problema. 2. Il controllo di gestione secondo i decreti legislativi n. 29 del 1993 e n. 77 del 1995. 3. La contabilità economico-patrimoniale secondo il decreto legislativo n. 77 del 1995 e successive modifiche. 4. Il decreto legislativo 15 diciembre 1997, n. 446. istitutivo dell'Irap. 5. La carta dei servizi secondo la direttiva del 27 gennaio 1994. 6. L'ufficio per le relazioni col ...

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IL LIVELLO DI DIFFUSIONE DELLA CONTABILITA GENERALE NEGLI ENTI LOCALI

GROSSI, GIUSEPPE

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/2001, pág. 1601

1. Premessa. 2. I risultati dell'indagine. 3. L'esigenza di introdurre la contabilità generale. 4. Le criticità operative della normativa di riferimento. 5. Considerazioni conclusive.


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IL NUOVO ASSETTO FINANZIARIO ED ECONOMICO DEL COMUNE DOPO LA LEGGE N. 142/90: STRUMENTI E METODOLOGIE PER COSTRUIRE IL REGOLAMENTO DI CONTABILITA

DELFINO, FRANCESCO

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/1991, pág. 11

1. Recepire e valorizzare i traguardi raggiunti. 2.ìFormazione e coinvolgimento: elementi del piano per laì"qualita totale". 3. Limiti e vincoli della vigenteìstruttura tecnico-contabile. 4. La struttura organizzativa eìtecnico-contabile: elementi propositivi. 5. Osservazioniìsulla finanza e la contabilita nella legge n.142/90. 6...


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IL NUOVO CONTENZIOSO IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI: DA UN SISTEMA MISTO AD UN SISTEMA UNITARIO

DE PAOLIS, DANTE

LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1996, pág. 605

1. Premessa. 2. L'iter legislativo della riforma del contenzioso tributario. 3. Il sistema previgente: ricostruzione. 4. Il sistema attuale: descrizione. 5. Conclusioni.


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IL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE NEI COMUNI. PRIME RIFLESSIONI, PERPLESSITA E PROPOSTE DI MODIFICA

ZAVAGNIN, FAUSTO

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/1995, pág. 1583

1. Premessa. 2. Riflessioni e proposte. 3. Considerazioni conclusive. 4. Lo slittamento dei termini e la fase transitoria.


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IL NUOVO REGIME PER LA DEFINIZIONE STRAORDINARIA DEI RAPPORTI TRIBUTARI E LA PROROGA DEL CONDONO A FAVORE DEGLI ENTI LOCALI

TRIMELONI, MARIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/1992, pág. 9

1. La proroga del c.d. condono tributario e laìdisciplina per la definizione straordinaria dei rapportiìtributari (e delle liti tributarie pendenti). 2. Condonoìtributario e definizione straordinaria dei rapportiìtributari e delle liti in corso: due distinti regimi cheìsono oggetto di "opzione" da parte degli enti publici. ...


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IL NUOVO SCENARIO DELLA FINANZA LOCALE: DAI BOC AL RATING

BOCCIA, FRANCESCO

LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1998, pág. 607

1. Lo scenario. 2. Un nuovo strumento di reperimento delle risorce. i Boc. a) I principali vantaggi. b) I limiti. 3. Il rating. a) Il rating sulle emissioni obbligazionarie e sugli enti locali italiani.


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IL NUOVO SISTEMA DI BILANCIO DELLO STATO

PARMENTOLA, NICOLA

LA FINANZA LOCALE, n.º 4/2001, pág. 525

1. Introduzione. 2. Il nuovo sistema diclassificazione delle entrate e delle spese in bilancio. 3.Caratteristiche e struttura del bilancio. 4. Le procedureper la formazione del bilancio. 5. La contabilità economica.6. Allegato A - Sistema di contabilità analitica dei costi.Piano dei conti. 7. Allegato B - Sistema di contabilitàanalitica...

1. Introduzione. 2. Il nuovo sistema diclassificazione delle entrate e delle spese in bilancio. 3.Caratteristiche e struttura del bilancio. 4. Le procedureper la formazione del bilancio. 5. La contabilità economica.6. Allegato A - Sistema di contabilità analitica dei costi.Piano dei conti. 7. Allegato B - Sistema di contabilitàanalitica dei costi. Scheda budget.

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IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE NELLA RIFORMA DEI CONTROLLI INTERNI

COSSIGA, CARMINE;BASSANI, SILVA

LA FINANZA LOCALE, n.º 2/2000, pág. 275

1. Premessa. 2. Il restyling dei controlli internialla p.a. 3. Il d.lgs. n. 286/99 e gli enti locali. 4. Ilnucleo di valutazione: principi generali. 5. Il nucleo divalutazione: schema di regolamento per l'istituzione. 6. Larelazione al d.lgs. 286/99. 7. I criteri di valutazione deidirigenti adottati dalla Provincia di Ravenna per l'anno1999...

1. Premessa. 2. Il restyling dei controlli internialla p.a. 3. Il d.lgs. n. 286/99 e gli enti locali. 4. Ilnucleo di valutazione: principi generali. 5. Il nucleo divalutazione: schema di regolamento per l'istituzione. 6. Larelazione al d.lgs. 286/99. 7. I criteri di valutazione deidirigenti adottati dalla Provincia di Ravenna per l'anno1999 e dalla Provincia di Reggio Emilia a partire dall'anno1998.

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IL PASSAGGIO DELLA CONTABILITA FINANZIARIA ALLA CONTABILITA ECONOMICA

BISIO, LUCA

LA FINANZA LOCALE, n.º 7/2000, pág. 1021

1. Gli spunti normativi. 2. Alcune criticità difondo. 3. Costi e spese: differenze ed aspetti diintegrazione. 4. Un esempio concreto.


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IL PATRIMONIO E L'INVENTARIAZIONE DEI BENI DEGLI ENTI LOCALI NEL NUOVO ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE

ARCIDIACONO, SALVATORE

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/1996, pág. 1161

1. Premessa: i beni degli enti locali. 2. L'inventariazione dei beni negli enti locali. 3. I fondi di ammortamento e la nuova metodologia di valutazione dei beni. 4. Utilizzo delle somme stanziate nei fondi di ammortamento. 5. La ricostruzione degli stati patrimoniali.


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IL PATTO DI STABILITA INTERNO

COSSIGA, CARMINE;BASSANI, SILVA

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1999, pág. 1553

1. Gli obiettivi del patto di stabilità interno neldisposto normativo della finanziaria 1999. 2. I chiarimentiministeriali in ordine alle modalità di adempimento ed allaforza giuridica del patto. 3. L'operativitá degli entilocali nei confronti degli adempimenti imposti dal patto. 4.L'estinzione anticipata dei mutui Cassa dd.pp....

1. Gli obiettivi del patto di stabilità interno neldisposto normativo della finanziaria 1999. 2. I chiarimentiministeriali in ordine alle modalità di adempimento ed allaforza giuridica del patto. 3. L'operativitá degli entilocali nei confronti degli adempimenti imposti dal patto. 4.L'estinzione anticipata dei mutui Cassa dd.pp. 5. Ladirettiva sull'applicazione del patto di stabilità interno.6. Alcune note sull'applicazione del "patto di stabilitàinterno" per regioni ed enti locali di Piero Giarda. 7.Circolare n.12 del 12.3.1999 (in G.U. n. 64 del 18.3.1999)concernente il "patto di stabilità interno" per le regionia statuto ordinario - articolo 28 della legge 23 dicembre1998, n. 448. 8. Circolare n. 11 del 12.3.1999 (in G.U. n.64 del 18.3.1999) concernente il "patto di stabilitàinterno" per le province e i comuni - articolo 28. legge 23dicembre 1998, n. 448. 9. Circolare concernente l'attuazionedel comma 3 dell'art. 28 della legge n. 448/98 (estinzioneagevolata dei mutui contratti con la Cassa dd.pp.).

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IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE COME PRIUS LOGICO DEL PROCESSO GESTIONALE E LOGOS DI CONFRONTO E DI INCONTRO TRA SFERA POLITICA E SFERA BUROCRATICA

CAMARDA, LORENZO

LA FINANZA LOCALE, n.º 8/1999, pág. 935

1. Filosofia del Peg (Piano esecutivo di gestione).2. Natura, struttura e forma del Peg. 3. Fasi direalizzazione del Peg. a) Elaborazione. b) Negoziazione eaffidamento. c) Gestione.


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IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE NEL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI

BOCCALETTI, VITTORIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1999, pág. 653

1. Premessa. 2. La struttura di base del Peg. 3.L'implementazione del Peg. 4. Elementi critici e dimiglioramento.


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IL POSSIBILE RUOLO DEL CONTROLLO DI GESTIONE NEI COMUNI DI PICCOLE DIMENSIONI: IL CASO DI CHIUSDINO

CALI, ANDREA S.;DEL REGNO, VICENZO

LA FINANZA LOCALE, n.º 4/2000, pág. 489

1. Premessa. 2. Il caso di Chiusdino. 3. Il modelloteorico. 4. La definizione di uno strumento adatto alleesigenze del Comune di Chiusdino. 5. Il caso operativo. 6.Conclusioni.


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IL PRIMO ATTO DELLA PROCEDURA DI RISCOSSIONE COATTIVA APPRONTATA DIRETTAMENTE DALL'ENTE LOCALE: L'INGIUNZIONE AMMINISTRATIVA

MONTANARI, CRISTINA

LA FINANZA LOCALE, n.º 8/2001, pág. 1055

1. L'attuale regime della riscossione coattiva. 2.Il procedimento di esecuzione forzata. 3. L'ingiunzioneamministrativa quale titolo esecutivo. 4. L'ingiunzioneamministrativa quale atto amministrativo. 5. L'ingiunzioneamministrativa quale espressione del potere di autotutelaamministrativa. 6. Il superamento della necessità...

1. L'attuale regime della riscossione coattiva. 2.Il procedimento di esecuzione forzata. 3. L'ingiunzioneamministrativa quale titolo esecutivo. 4. L'ingiunzioneamministrativa quale atto amministrativo. 5. L'ingiunzioneamministrativa quale espressione del potere di autotutelaamministrativa. 6. Il superamento della necessità dellavidimazione pretorile dell'ingiunzione amministrativa. 7. Lanotificazione dell'ingiunzione. 8. L'opposizioneall'ingiunzione. 9. L'esecuzione del pignoramento.

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