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COOPERAZIONE DEGLI ENTI LOCALI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA NELLA LEGGE 142 DEL 1990

URICCHIO, ANTONIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1992, pág. 761

1. La cooperazione degli enti locali e l'autonomiaìnormativa di Comuni e Province. a) L'autonomia statutariaìdei Comuni e delle Province. b) Gli statuti comunali eìprovinciali: contenuto e natura giuridica. c) Laìcooperazione tra enti locali negli statuti comunali eìprovinciali. d) La cooperazione tra enti locali fra statutiìe...

1. La cooperazione degli enti locali e l'autonomiaìnormativa di Comuni e Province. a) L'autonomia statutariaìdei Comuni e delle Province. b) Gli statuti comunali eìprovinciali: contenuto e natura giuridica. c) Laìcooperazione tra enti locali negli statuti comunali eìprovinciali. d) La cooperazione tra enti locali fra statutiìe leggi regionale. 2. La programmazione finanziaria. a)...

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COORDINAMENTO DELLE NORME DI BILANCIO E DI GESTIONE DEGLI ENTI LOCALI PER IL 1992

ARCIDIACONO, SALVATORE

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/1991, pág. 1141

1. Disposizioni generali. 2. Norme di gestione. 3.ìEntrate trasferite ed entrate proprie. 4. Norme per gliìinvestimenti. 5. Enti locali dissestati.


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CRITERI DI DETERMINAZIONE DEL CANONE DI OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO: DELIBERAZIONI E MODALITA APPLICATIVE

DEL FEDERICO, LORENZO

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/1998, pág. 19

1. Le motivazioni a base della trasformazione della Tosap in canone. 2. La delega contenuta nell'art. 3, commi 143 e 149, l. 23.12.1996, n 662. 3. Il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche nella bozza di decreto legislativo. 4. Segue: i principi e criteri direttivi per i regolamenti comunali. 5. Segue: i criteri per...

1. Le motivazioni a base della trasformazione della Tosap in canone. 2. La delega contenuta nell'art. 3, commi 143 e 149, l. 23.12.1996, n 662. 3. Il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche nella bozza di decreto legislativo. 4. Segue: i principi e criteri direttivi per i regolamenti comunali. 5. Segue: i criteri per la determinazione del canone. 6. Le deliberazioni ...

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CRITERI DI IMPUTAZIONE DELLE RESPONSABILITA FINANZIARIE. SPUNTI RICOSTRUTTIVI

GARRI, FRANCESCO

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/1993, pág. 1481

1. Criteri di imputazione, considerazioni generali.ì2. Colpa e violazione degli obblighi di servizio. 3.ìConnotati propri dell'elemento soggettivo nelleìresponsabilità finanziarie. a) Errore professionaleìscusabile. b) Limitazione ai casi di dolo o colpa grave. c)ìColpa e organizzazione amministrativa. d) Obblighi diìservizio come...

1. Criteri di imputazione, considerazioni generali.ì2. Colpa e violazione degli obblighi di servizio. 3.ìConnotati propri dell'elemento soggettivo nelleìresponsabilità finanziarie. a) Errore professionaleìscusabile. b) Limitazione ai casi di dolo o colpa grave. c)ìColpa e organizzazione amministrativa. d) Obblighi diìservizio come obblighi di mezzi e di risultati. e) ...

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DALLA CONTABILITA FINANZIARIA ALLA CONTABILITA ECONOMICA

FARNETI, GUISEPPE

LA FINANZA LOCALE, n.º 10/1995, pág. 1259

1. La contabiltà economica. 2. Il quadro normativo. 3. Il bilancio pluriennale. 4. La modalità tecniche per realizzare il regime transitorio. 5. La contabilità analitica. 6. Innovarsi, ma con quali mezzi?.




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DECENTRAMENTO E RISORSE FINANZIARIE

BATTISTON, FABIO;STRUSI, ANTONIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 2/1999, pág. 169

1. Premessa. 2. I principi di ordine finanziariodesumibili dalle leggi sul decentramento. 3. Laquantificazione delle risorse finanziarie da attribuire alleautonomie. a) Una breve rassegna dei tentativi diquantificazione. b) Una nuova stima: difficoltà incontrate eopportunità del lavoro. 4. Evoluzione storica della spesaper funzioni dello Stato.


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DEL REGOLAMENTO DI CONTABILITA: SPUNTI DI RIFLESSIONE

GIORGIO, LUIGI ANTONINO

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1991, pág. 1363

1. Problematiche di natura giuridica. 2. I nodi alìpettine. 3. Cenni sui possibili contenuti del regolamento diìcontabilità.


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DIPENDENTI PUBBLICI

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V, 15 APRILE;2002, N. 1995

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1058

Comune - Rapporti di lavoro nulli - Applicabilità dell'art. 2126 codice civile - Effetti.


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DIPENDENTI PUBBLICI

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. II, 14 NOVEMBRE;2001, N. 14169

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1057

Esercizio dell'attività libero professionale da parte dei dipendenti pubblici - Geometri impiegati dello Stato o di altre amministrazioni pubbliche - Divieto di iscrizione nell'albo professionale - Sussistenza - Limiti.


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DIRETTIVA 2000/35/CE SUL RISPETTO DEI TEMPI DI PAGAMENTO

ZAVAGNIN, FAUSTO

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/2002, pág. 1343

1. Le preoccupazioni comunitarie. 2. I contenuti della direttiva 2000/35/CE. 3. Transazioni escluse dalla direttiva. 4. Interessi in caso di ritardato pagamento. 5. Procedure di recupero del credito. Riserva di proprietà. 6. Recepimento ed entrata in vigore. 7. L'attuazione della direttiva nell'ordinamento italiano. 8. Lo...

1. Le preoccupazioni comunitarie. 2. I contenuti della direttiva 2000/35/CE. 3. Transazioni escluse dalla direttiva. 4. Interessi in caso di ritardato pagamento. 5. Procedure di recupero del credito. Riserva di proprietà. 6. Recepimento ed entrata in vigore. 7. L'attuazione della direttiva nell'ordinamento italiano. 8. Lo schema di decreto legislativo. 9. Conseguenze sulla p.a. 10. I contenuti dei contratti. 11. Gli interventi sul procedimento di spesa.

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DIRITTO DI INTERPELLO A TUTTO CAMPO

DURANTE, GIUSEPPE

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/2001, pág. 1681




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ENTI LOCALI E CONTRATTI DI SWAP IN ATTESA DELL'ADOZIONE DEL D.M. PREVISTO DALL'ART.41 DELLA LEGGE N.488/2001.

FILIPPO BRUNETTI

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/2004, pág. 15 a 38

I.PREMESSA - QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO. II.NOZIONE DEL CONTRATO DI SWAP. III.LA "CAPACITÀ" DEGLI ENTI LOCALI DI STIPULARE CONTRATTI DI SWAP. PRINCIPI GENERALI. IV.LA "CAPACITÀ" DEGLI ENTI LOCALI DI STIPULARE CONTRATTI DI SEAP. -L'ART.119 DELLA COSTITUZIONE - IL D.LGS. N.267/2000. V.IMPOSSIBILITÀ PER GLI...

I.PREMESSA - QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO. II.NOZIONE DEL CONTRATO DI SWAP. III.LA "CAPACITÀ" DEGLI ENTI LOCALI DI STIPULARE CONTRATTI DI SWAP. PRINCIPI GENERALI. IV.LA "CAPACITÀ" DEGLI ENTI LOCALI DI STIPULARE CONTRATTI DI SEAP. -L'ART.119 DELLA COSTITUZIONE - IL D.LGS. N.267/2000. V.IMPOSSIBILITÀ PER GLI ENTI PUBBLICI DI STIPULARE CONTRATTI DI SEAP CON SCOPI SPECULATIVI. ...

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ENTI LOCALI E MERCATI FINANZIARI LOCALI

MORI, MARGUERITA

LA FINANZA LOCALE, n.º 2/2003, pág. 181

1. INTRODUZIONE. 2. IL SISTEMA FINANZIARIO: LINEAMENTI GENERALI. 3. STRUMENTI, MERCATI E INTERMEDIARI FINANZIARI. 4. LA DIMENSIONE GEOGRAFICA. 5. "LOCALISMO" ED EFFICIENZA ALLOCATIVA. 6. BANCHE LOCALI PER LO SVILUPPO DELLA COMUNITÀ. 7. BANCHE, IMPRESE ED ENTI LOCALI. 8. SERVIZI FINANZIARI AD ALTO VALORE AGGIUNTO. 9. DALLE EMISSIONI...

1. INTRODUZIONE. 2. IL SISTEMA FINANZIARIO: LINEAMENTI GENERALI. 3. STRUMENTI, MERCATI E INTERMEDIARI FINANZIARI. 4. LA DIMENSIONE GEOGRAFICA. 5. "LOCALISMO" ED EFFICIENZA ALLOCATIVA. 6. BANCHE LOCALI PER LO SVILUPPO DELLA COMUNITÀ. 7. BANCHE, IMPRESE ED ENTI LOCALI. 8. SERVIZI FINANZIARI AD ALTO VALORE AGGIUNTO. 9. DALLE EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE ALLA FINANZA STRUTTURATA. 10. LE OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE. 11. IL RICORSO AI DERIVATI. 12. ASPETTI EVOLUTIVI NELLA FINANZA LOCALE. 13. LE ECONOMIE DI SCALA. 14. STRATEGIE COMPETITIVE FRA LOCALISMO E GLOBALIZZAZIONE. 15. BANCHE LOCALI E GRUPPI CREDITIZI. 16. LOCALISTI, LOCALISTI METODOLOGICI E GLOBALISTI. 17. ENTI LOCALI E FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA. 18. FONDAZIONI BANCARIE E TERRITORIO. 19. CONCLUSIONI.

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ENTI LOCALI, ASSETT (RI)ALLOCATION E CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI

MORI, MARGHERITA

LA FINANZA LOCALE, n.º 4/2002, pág. 445

1. Introduzione. 2. La gestione finanziaria integrata. 3. Aspetti dinamici nella finanza locale. 4. Strategie di asset (ri)allocation. 5. Operazioni di smobilizzo. 6. Orientamento agli intermediari e orientamento al mercato. 7. La securitization. 8. La cartolarizzazione dei crediti. 9. La l. 130/99. 10. Alcune recenti operazioni di cartolarizzazione....

1. Introduzione. 2. La gestione finanziaria integrata. 3. Aspetti dinamici nella finanza locale. 4. Strategie di asset (ri)allocation. 5. Operazioni di smobilizzo. 6. Orientamento agli intermediari e orientamento al mercato. 7. La securitization. 8. La cartolarizzazione dei crediti. 9. La l. 130/99. 10. Alcune recenti operazioni di cartolarizzazione. 11. Le prospettive. 12. Le cartolarizzazioni sintetiche. 13. Le operazioni in pool. 14. Securitization e dismissione di immobili. 15. Conclusioni.

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ENTI LOCALI: BILANCI 1998 A REGIME CARATTERISTICHE, REQUISITI, TEMPI PREDISPOSITIVI

ARCIDIACONO, SALVATORE

LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1997, pág. 853

1. Il bilancio annuale di previsione nel nuovo ordinamento. 2. Preminenza del risultato in avanzo economico nel primo bilancio a regime. 3. L'aspetto tecnico del nuovo bilancio. 4. La relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale. 5. I fondi di ammortamento: disciplina e procedure. 6. La funzione del Servizio finanziario....

1. Il bilancio annuale di previsione nel nuovo ordinamento. 2. Preminenza del risultato in avanzo economico nel primo bilancio a regime. 3. L'aspetto tecnico del nuovo bilancio. 4. La relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale. 5. I fondi di ammortamento: disciplina e procedure. 6. La funzione del Servizio finanziario. 7. I tempi proponibili per la predisposizione del bilancio a ...

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ENTI LOCALI: IL BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2000

ARCIDIACONO, SALVATORE

LA FINANZA LOCALE, n.º 12/1999, pág. 1615

1. Premessa. 2. Il bilancio annuale di previsionenel terzo anno a regime. 3. Preminenza del risultato in avanzo economico nel bilancio dell'esercizio 2000. 4. Il nuovo termine di approvazione del bilancio. 5. L'aspetto tecnico del bilancio. 6. La relazione previsionale e programmatica. 7. Il bilancio pluriennale. 8. Gli altri allegati...

1. Premessa. 2. Il bilancio annuale di previsionenel terzo anno a regime. 3. Preminenza del risultato in avanzo economico nel bilancio dell'esercizio 2000. 4. Il nuovo termine di approvazione del bilancio. 5. L'aspetto tecnico del bilancio. 6. La relazione previsionale e programmatica. 7. Il bilancio pluriennale. 8. Gli altri allegati che dispone l'ordinamento. 9. Il fondi di ammortamento: disciplina e procedure. 10. Il "patto distabilità" interno. 11. Memorandum di alcune norme rinviateal 2000. 12. La funzione del servizio finanziario.

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ESIGENZE DI ARMONIZZAZIONE TRA ASPETTI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO E ASPETTI ORGANIZZATIVI NEGLI ENTI LOCALI

BISIO, LUCA;MASTROGIUSEPPE, PIERLUIGI

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/1996, pág. 1177

1. Premessa. 2. Armonizzazione tra assetto organizzativo e servizi/centri di costo. 3. Armonizzazione tra responsabilità di struttura e responsabilità sui servizi/centri di costo. 4. Armonizzazione tra sistemi di programmazione e controllo e sistemi di valutazione ed incentivazione.


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EURO E CONTROLLO DI GESTIONE

MORIGI, PAOLA

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/2001, pág. 63

1. Premessa. 2. L'euro e il periodo transitorio. 3. La nuova moneta e l'ente locale. 4. I ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione locale. 5. I processi di valutazione e controllo nel settore pubblico. 6. Come applicare i principi contenuti nel d.lgs. n. 286/99. 7. I compiti del nuovo ente locale.



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FEDERALISMO FISCALE: REGIONI O COMUNI?

LUCIANI, NINO

LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1997, pág. 651

1. Scopo di questa relazione. 2. Le ipotesi progettuali del federalismo fiscale. 3. Il progetto di C. Cosciani. 4. La situazione attuale. 5. La centralizzazione del processo di attuazione della riforma tributaria come ragione del suo fallimento. 6. Un patto fiscale federativo per un limite alla pressione fiscale globale. 7. Quali enti con...

1. Scopo di questa relazione. 2. Le ipotesi progettuali del federalismo fiscale. 3. Il progetto di C. Cosciani. 4. La situazione attuale. 5. La centralizzazione del processo di attuazione della riforma tributaria come ragione del suo fallimento. 6. Un patto fiscale federativo per un limite alla pressione fiscale globale. 7. Quali enti con autonomia fiscale: Regioni o Comuni?.

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