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PRIME RIFLESSIONI SUL RIORDINO DEI TRIBUTI LOCALI OPERATO DAL DECRETO LEGISLATIVO N. 446/97

DE PAOLIS, DANTE

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1998, pág. 1401

1. Premessa. 2. I tributi licali aboliti. 3. La potestà regolamentare di comuni e delle province. 4. Il nuovo assetto della finanza comunale. 5. Il nuovo assetto della finanza provinciale.


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PRINCIPI CONTABILI PER IL BILANCIO DI PREVISIONE ED IL RENDICONTO GENERALE DEGLI ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI

RICCI, PAOLO

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/2002, pág. 279

1. Premessa. 2. I soggetti destinatari. 3. I princìpi contabili. 4. Conclusioni.


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PROBLEMATICHE AFFERENTI ALLA RICOSSIONE DEI CANONI PER LA FORNITURA DELL'ACQUA POTABILE

MONTANARI, CRISTINA

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/2003, pág. 373

I. LA QUESTIONE. II. L'INQUADRAMENTO GIURIDICO DEL RAPPORTO. III. LA NATURA DEL CANONE E LA GIURISDIZIONE SULLE CONTROVERSIE INERENTI ALLA SUA DETERMINAZIONE E RISCOSSIONE. IV. LA QUALIFICAZIONE DEI PROVENTI IN CASO DI SERVIZIO ACQUEDOTTO AFFIDATO IN CONCESSIONE. V. LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA PER LA MANCATA RISCOSSIONE DEI CANONI...

I. LA QUESTIONE. II. L'INQUADRAMENTO GIURIDICO DEL RAPPORTO. III. LA NATURA DEL CANONE E LA GIURISDIZIONE SULLE CONTROVERSIE INERENTI ALLA SUA DETERMINAZIONE E RISCOSSIONE. IV. LA QUALIFICAZIONE DEI PROVENTI IN CASO DI SERVIZIO ACQUEDOTTO AFFIDATO IN CONCESSIONE. V. LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA PER LA MANCATA RISCOSSIONE DEI CANONI DI ACQUEDOTTO. VI. LA PRESCRIZIONE DEL CREDITO PER IL CANONE DELL'ACQUA. VII. LA FORFETIZZAZIONE DEI CANONI PREGRESSI. VIII. LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO IDRICO PER MOROSITÀ.

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PROBLEMATICHE DELL'INVENTARIAZIONE DEI BENI NEGLI ENTI LOCALI

ARCIDIACONO, SALVATORE

LA FINANZA LOCALE, n.º 2/1991, pág. 207

1. Premessa. 2. L'inventariazione dei beni. 3. Gliìinventari degli enti locali. 4. La valutazione dei beni. 5.ìI modelli d'inventario. 6. Gli ammortamenti. 7. Rilevanzaìdegli inventari ai fini della determinazione del redditoìimponibile. 8. Gli inventari e il conto generale delìpatrimonio.


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PROBLEMI E PROSPETTIVE DELLE SOCIETA PARTECIPATE DA COMUNI E PROVINCE

RADOGNA, TERESA

LA FINANZA LOCALE, n.º 4/1996, pág. 427

1. La gestione dei servizi pubblici: limiti istituzionali e procedimentali. 2. Presupposti per il ricorso alla formula societaria. 3. La S.p.a. tra gestione diretta e concessione. 4. L'interesse pubblico e interesse sociale nella compagine societaria. 5. Le prospettive di riforma in tema di S.p.a.


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PROCESSO TRIBUTARIO. POTERI ISTRUTTORI ED INQUISITORI DELLE COMMISSIONI TRIBUTAIRE. LA FORMAZIONE DELLLA PROVA.

GIUSEPPE DURANTE

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/2004, pág. 84 a 89

I POTERI DELLE COMMISSIONI TRIBUTAIRE. II.I SINGOLI MEZZI DI PROVA. III.LE DICHIARAZIONI DI TERZI. IV. LA CONSULENZA TECNICA. V.GLI ALTRI POTERI DELLE COMMISSIONI TRIBUTAIRE.


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PROFILI DEL CONTROLLO STRATEGICO NELLA P.A.

VARRIALE, GIUSEPPE

LA FINANZA LOCALE, n.º 6/2003, pág. 877

1. INTRODUZIONE. 2. LA DIRETTIVA GENERALE SULL'AZIONE AMMINISTRATIVE E LE SINGOLE DIRETTIVE. 3. I VARI ASPETTI DEL CONTROLLO INTERNO. 4. PROSPETTIVE DI RIFORMA. 5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE.


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PROFILI DELL'LVA NELLA GESTIONE DEI PARCHEGGI COMUNALI.

PORCARO, GIANPIERO

LA FINANZA LOCALE, n.º 10/2003, pág. 1304 a 1317

1. PREMESA 2. IL RAPPORTO TRA DISCIPINA INTERNA E DISCIPLINA COMUNITARIA, NELL'OTTICA DELLA RATIO DELLA ASSOGGETTABILITÁ AD IVA DEI CONSUMI DI BENI E SERVIZI; IL RUOLO DEL'ART. 4 DELLA DIR. CEE N.77/388 3. I PRINCIPI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA CEE: NELLA DEFINIZIONE DI "PUBBLICA AUTORITÀ" RILEVANO LE MODALITÀ GIURIDICHE...

1. PREMESA 2. IL RAPPORTO TRA DISCIPINA INTERNA E DISCIPLINA COMUNITARIA, NELL'OTTICA DELLA RATIO DELLA ASSOGGETTABILITÁ AD IVA DEI CONSUMI DI BENI E SERVIZI; IL RUOLO DEL'ART. 4 DELLA DIR. CEE N.77/388 3. I PRINCIPI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA CEE: NELLA DEFINIZIONE DI "PUBBLICA AUTORITÀ" RILEVANO LE MODALITÀ GIURIDICHE DI ESERCIZIO DELLA ATTIVITÀ SECONDO IL DIRITTO INTERNO E NON LE SUE FINALITÀ 4. I PUNTI FERMI DEL DERITTO AMMINISTRATIVO NELLA DEFINIZIONE DI "PUBBLICA AUTORITÀ": IRRELEVANZA DELLA NATURA PUBBLICA DEL SOGGETTO CHE ESERCITA L'ATTIVITÀ 5. LA INADEGUATEZZA DEI PRECEDENTI MINISTERIALI TRA PECULIARITÀ DEL CASO CONCRETO E SUPERFICIALITÀ RICOSTRUTTIVE 6. CONCLUSIONI

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PROFILI ECCENTRICI DI SOGGETTIVITÀ PASSIVA NELL'ICI: L'UTILIZZATORE NEL LEASING, I CONCESSIONARI DEMANIALI, IL DIRITTO DI ABITAZIONE, IL FALLIMENTO, L'EREDITÀ GIACENTE

BASILAVECCHIA, MASSIMO

LA FINANZA LOCALE, n.º 2/2004, pág. 64

1. PREMESSA. 2. L'ELEMENTO SOGGETTIVO DEL PRESUPPOSTO D'IMPOSTA. 3. LA LOCAZIONE FINANZIARIA. 4. IL CONCESIONARIO DI BENE DEMANIALE. 5. IL DIRITTO DI ABITAZIONE. 6. L'ANTICRESI. 7. LE SOGGETIVITÀ PROCEDIMENTALI (FALLIMENTO ED EREDITÀ GIANCENTE).


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PROFILI GIURIDICI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI NEL NUOVO ASSETTO DELLE AUTONOMIE LOCALI

D'AMATI, NICOLA

LA FINANZA LOCALE, n.º 3/1993, pág. 345

1. L'autonomia finanziaria in relazione ai serviziìpubblici locali. 2. I servizi pubblici nella dottrinaìfinanziaria. 3. Le "prestazioni ai privati". 4.ìL'ammissione dei privati all'utenza dei servizi pubbliciìindividuali. 5. Dallo Stato patrimoniale alla gestione delìpatrimonio pubblico. 6. L'attivitá della...

1. L'autonomia finanziaria in relazione ai serviziìpubblici locali. 2. I servizi pubblici nella dottrinaìfinanziaria. 3. Le "prestazioni ai privati". 4.ìL'ammissione dei privati all'utenza dei servizi pubbliciìindividuali. 5. Dallo Stato patrimoniale alla gestione delìpatrimonio pubblico. 6. L'attivitá della pubblicaìamministrazione in materia di prestazioni ai privati. 7...

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PROFILI SISTEMATICI DEL CONTENZIOSO IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI

LOVISETTI, MAURIZIO

LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1997, pág. 833

1. Questioni di giurisdizione. 2. Atti impugnabili. 3. L'ente locale come parte del processo.


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PROGETTO DI SCRITURE ECONOMICHE SEMPLIFICATE PER ENTI LOCALI DI PICCOLE DIMENSIONI

ARCIDIACONO, SALVATORE

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/1997, pág. 1495

1. Premessa. 2. La contabilità economica. 3. Il conto economico. 4. Il contenutto del conto economico. 5. Le rettifiche al conto del bilancio per rilevare i valori economici. 6. I contenuti minimi da rilevare con scritture economiche estremamente semplificate. a) Alienazione beni inventariati. b) Ratei attivi. c) Ratei passivi. d) Risconti...

1. Premessa. 2. La contabilità economica. 3. Il conto economico. 4. Il contenutto del conto economico. 5. Le rettifiche al conto del bilancio per rilevare i valori economici. 6. I contenuti minimi da rilevare con scritture economiche estremamente semplificate. a) Alienazione beni inventariati. b) Ratei attivi. c) Ratei passivi. d) Risconti attivi. e) Risconti passivi. f) Ammortamenti. g) Ammortamenti: gli stati patrimoniali.

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PROGRAMMAZIONE E CONTABILITA NEGLI ENTI LOCALI: PROFILI METODOLOGICI E SVILUPPI NORMATIVI

AMOROSO, CARLO

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/1998, pág. 1023

1. Programmazione e contabilità pubblica. Profilimetodologici. 2. L'esperienza italiana, in generale. 3.L'esperienza degli enti locali. 4. Le vicende attuative. 5.La programmazione di bilanco e decreto legislativo 25febbraio 1995, n. 77. 6. Gli obiettivi strategici. 7. Gliobiettivi tattici. 8. L'aspetto analitico ed il controllo...

1. Programmazione e contabilità pubblica. Profilimetodologici. 2. L'esperienza italiana, in generale. 3.L'esperienza degli enti locali. 4. Le vicende attuative. 5.La programmazione di bilanco e decreto legislativo 25febbraio 1995, n. 77. 6. Gli obiettivi strategici. 7. Gliobiettivi tattici. 8. L'aspetto analitico ed il controllo digestione. 9. Programmazione e regolamenti di contabilità.10. Prospettive di rilancio.

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PROSPETTIVE DI EVOLUZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA NUOVA CONTABILITA DEGLI ENTI LOCALI

BOCCALETTI, VITTORIO;PECOLI, ROSSELLA

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/1999, pág. 11

1. Premessa. 2. La genesi del nuovo ordinamentocontabile. 3. L'impatto iniziale del nuovo ordinamentocontabile. 4. Alcuni punti di debolezza del nuovo sistemacontabile. 5. Il prospetto di conciliazione. 6. La questionedella contabilità economico-patrimoniale. 7. Le prospettivedi miglioramento. 8. Conclusioni.



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QUALE RAGIONIERE NEGLI ANNI NOVANTA?

ARCIDIACONO, SALVATORE

LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1991, pág. 623

1. C'era una volta il "ragioniere". a) Ilìragioniere del t.u.l.c.p. b) Rationarius deus ex machina. c)ìLa gestione delle entrate. d) La gestione della spesa. e) Laìcontabilizzazione del patrimonio. 2. L'oggetto misterioso:ìil ragioniere degli anni novanta. a) Analisi per apprendereìe valutare. b) Una esperienza negativa...

1. C'era una volta il "ragioniere". a) Ilìragioniere del t.u.l.c.p. b) Rationarius deus ex machina. c)ìLa gestione delle entrate. d) La gestione della spesa. e) Laìcontabilizzazione del patrimonio. 2. L'oggetto misterioso:ìil ragioniere degli anni novanta. a) Analisi per apprendereìe valutare. b) Una esperienza negativa non valutata. c)ìTutti gli uomini del Re. d) Le proposte ARDEL al disegno diìlegge. e) La "memoria operativa". f) Conclusioni.

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QUALE RUOLO PER IL VOLONTARIATO NELLE ATTIVITA DEGLI ENTI LOCALI?. CONSIDERAZIONI DA UN'ANALISI EMPIRICA

VAGNONI, EMIDIA;BRACCI, ENRICO

LA FINANZA LOCALE, n.º 1/2002, pág. 91

1. Introduzione. 2. Il ruolo del volontariato nell'economia italiana. 3. Il quadro legislativo di riferimento. 4. Lo scenario di riferimento e le aree di intervento. 5. Analisi delle relazioni. 6. Note conclusive.



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RAPPORTI TRA ORIENTAMENTO AI RISULTATI E SISTEMA FINANZIARIO AUTORIZZATORIO

GALLIGANI, MAURO

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/2002, pág. 1329

1. Introduzione. 2. Osservazioni sui rapporti tra orientamento ai risultati e sistema finanziario autorizzatorio. 3. Esame di alcuni attuali strumenti delle autonomie locali. 4. Correlazioni degli strumenti delle autonomie locali con quelli degli altri livelli istituzionali. 5. Argomentazioni connesse ai tempi di approvazione dei bilanci...

1. Introduzione. 2. Osservazioni sui rapporti tra orientamento ai risultati e sistema finanziario autorizzatorio. 3. Esame di alcuni attuali strumenti delle autonomie locali. 4. Correlazioni degli strumenti delle autonomie locali con quelli degli altri livelli istituzionali. 5. Argomentazioni connesse ai tempi di approvazione dei bilanci degli enti locali. 6. Accenno ad alcune esperienze operative alla base delle suddette argomentazioni. 7. Conclusione. Riferimenti bibliografici.

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RASSEGNA DI GIURISPRUDENZA SU TASSA PER L'OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE

BERNAZZI, ADRIANO

LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1992, pág. 887

1. Art. 192- Oggetto della tassa. 2. Art. 195. 3.ìArt. 276-Ruoli. 4. Art. 198- Tariffa della tassa diìoccupazione del sottosuolo e contributi. 5. Art. 199.


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REGOLAMENTAZIONE DELL'ORGANO E DELL'ATTIVITÀ DI REVISIONE DELL'ENTE LOCALE

ZAVAGNIN, FAUSTO

LA FINANZA LOCALE, n.º 11/2004, pág. 31

1. L'AUTONOMIA REGOLAMENTARE. 2. I MARGINI DI REGOLAMENTAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE. 3. BREVI CONSIGLI PER LA REDAZIONE DEL REGOLAMENTO. 4. SCHEMA DI REGOLAMENTO DELL'ORGANO DI REVISIONE.



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RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA

CORTE DEI CONTI, SEZ. GIURISD. REGIONE;LOMBARDIA, 9 MAGGIO 2002, N. 942)

LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1046

Comuni- Stipulazione di assicurazione per copertura assicurativa verso terzi degli amministratori, dirigenti e del segretario comunale a carico del bilancio comunale - Responsabilità per colpa grave degli interessati- Sussistenza.


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