NOTE SULLA LEGITTIMITA COSTITUZIONALE DEL DISSESTO FINANZIARIO DEGLI ENTI LOCALI
DEL FEDERICO, LORENZO
LA FINANZA LOCALE, n.º 9/1995, pág. 1107
1. Premessa. 2. Le questioni di legittimità. 3. Le posizioni della Corte costituzionale: il dissesto è una procedura concorsuale sui generis compatibile con la natura soggettiva degli enti locali. 4. Le deroghe presenti nella procedura di dissesto rispetto al fallimento ed alla liquidazione coatta amministrativa sono giustificate dai diversi...
1. Premessa. 2. Le questioni di legittimità. 3. Le posizioni della Corte costituzionale: il dissesto è una procedura concorsuale sui generis compatibile con la natura soggettiva degli enti locali. 4. Le deroghe presenti nella procedura di dissesto rispetto al fallimento ed alla liquidazione coatta amministrativa sono giustificate dai diversi interessi tutelati. 5. Il congelamento" dei ...
COSSIGA, CARMINE
LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1998, pág. 709
1. Premessa. 2. L'evoluzione normativa per gli enti locali territoriali. 3. Lo scenario normativo e giurisprudenziale per le unità sanitarie locali. 4. Il rispetto dell'ordine cronologico nei pagamenti.
CIRCOLARE MINISTERO DELL'ECONOMIA E;DELLE FINANZE 3 MAGGIO 2002, N. 3/DPF
LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2002, pág. 1079
1. Le novità introdotte nella disciplina del canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari. 2. Le novità in materia di insegne di esercizio. 3. La definizione di insegna di esercizio. 4. Il calcolo della superficie esente. 5. Effetti sui regolamenti comunali. 6. I termini di pagamento.
NUOVE PROSPETTIVE IN TEMA DI FINANZIAMENTO DELLE OPERE PUBBLICHE
ALBERTI, ANGIOLA MARIA
LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1998, pág. 557
1. Il contesto sociale. 2. Il ruolo degli enti locali. 3. I finanziamenti Cee. 4. Il fondo rotativo per la progettualità. 5. Il coinvolgimento delle risorse private. 6. L'analisi del mercato.
NUOVE TECNOLOGIE DI COMUNICAZIONE A SUPPORTO DEL LAVORO COOPERATIVO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
DELLA PIANA, BICE
LA FINANZA LOCALE, n.º 12/2001, pág. 1665
1. L'evoluzione culturale della p.a. indotta dalle nuove tecnologie di comunicazione. 2. Il groupware quale strumento per favorire il metodo di lavoro cooperativo, per l'aumento della varietà della conoscenza organizzativa e per la riduzione dell'indeterminatezza. 3. L'applicazione di nuove tecnologie di comunicazione...
1. L'evoluzione culturale della p.a. indotta dalle nuove tecnologie di comunicazione. 2. Il groupware quale strumento per favorire il metodo di lavoro cooperativo, per l'aumento della varietà della conoscenza organizzativa e per la riduzione dell'indeterminatezza. 3. L'applicazione di nuove tecnologie di comunicazione del tipo gruopware all'Asse III - Risorse Umane del Settore Formazione e Orientamento Professionale della Regione Campania.
NUOVI RAPPORTI CON I CITTADINI. IL CORRISPETTIVO PER IL SERVIZIO FOGNATURA E DEPURAZIONE INDUSTRIALE
BAZZANI, ROBERTO;MASIERI, GABRIELLA
LA FINANZA LOCALE, n.º 1/2000, pág. 49
1. Aspetti generali. 2. Effetti sui bilanci deglienti gestori. 3. Natura contrattuale dei rapporti diservizio. 4. La finalità di una tariffa particolare per gliscarichi da insediamenti produttivi. 5. La tariffa degliscarichi da insediamenti produttivi. 6. Il contratto per ilservizio di depurazione industriale. 7. Contratto difornitura dei...
1. Aspetti generali. 2. Effetti sui bilanci deglienti gestori. 3. Natura contrattuale dei rapporti diservizio. 4. La finalità di una tariffa particolare per gliscarichi da insediamenti produttivi. 5. La tariffa degliscarichi da insediamenti produttivi. 6. Il contratto per ilservizio di depurazione industriale. 7. Contratto difornitura dei servizi di fognatura e depurazioneindustriale.
ARCIDIACONO, SALVATORE
LA FINANZA LOCALE, n.º 8/1999, pág. 927
OBIETTIVI ED EFFETTI DELL'IREP
STEFANI, GIORGIO
LA FINANZA LOCALE, n.º 6/1997, pág. 813
1. Decentramento regionale e imposta reale sulla produzione. 2. Struttura dell'Irep e spostamenti di pressione. 3. I pro e i contro dell'Irep. 4. L'Irep e il finanziamento dell'assistenza sanitaria. 5. Effetti economici dell'Irep. 6. Alcune considerazioni conclusive.
OPPORTUNITA STRATEGICHE NEL MERCATO DEI DERIVATI
MORI, MARGHERITA
LA FINANZA LOCALE, n.º 12/2000, pág. 1715
1. Introduzione. 2. Alcune peculiarità degli entilocali. 3. La "certezza del servizio del debito" 4. Aspettiinnovativi nella gestione finanziaria degli enti locali. 5.La valutazione della rischiosità. 6. Le diverseconfigurazioni di rischio. 7. I rischi finanziari. 8.Modalità di copertura. 9. Cenni agli strumenti derivati. 10.Il...
1. Introduzione. 2. Alcune peculiarità degli entilocali. 3. La "certezza del servizio del debito" 4. Aspettiinnovativi nella gestione finanziaria degli enti locali. 5.La valutazione della rischiosità. 6. Le diverseconfigurazioni di rischio. 7. I rischi finanziari. 8.Modalità di copertura. 9. Cenni agli strumenti derivati. 10.Il mercato dei derivati. 11. Finalità alternative. 12. Ilricorso all'indicizzazione. 13. L'opzione di trasformazionedel tasso. 14. Applicazioni della tecnica degli swaps. 15.Dal micro - al macro-hedging-. 16. Swaps e riduzione delvalore nominale di debiti residui. 17. Variazioni sul tema.18. Conclusioni.
BORGHI, ANTONINO
LA FINANZA LOCALE, n.º 4/1996, pág. 497
1. Premessa. 2. Affidamento servizi. 3. Modi accertamento delle entrate. 4. Determinazione di impegno, pareri ed attestazioni. 5. Applicazione dell'avanzo al bilancio e suo utilizzo. 6. Spese in conto capitale considerate impegnate. 7. Spese economali. 8. Agenti contabili. 9. Completamento inventari. 10. Rilevazione Iva per attività...
1. Premessa. 2. Affidamento servizi. 3. Modi accertamento delle entrate. 4. Determinazione di impegno, pareri ed attestazioni. 5. Applicazione dell'avanzo al bilancio e suo utilizzo. 6. Spese in conto capitale considerate impegnate. 7. Spese economali. 8. Agenti contabili. 9. Completamento inventari. 10. Rilevazione Iva per attività commerciali. 11. Altre novità normative...
ORIENTAMENTI DI POLITICA LEGISLATIVA REGIONALE IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI
DEL FEDERICO, LORENZO
LA FINANZA LOCALE, n.º 4/2003, pág. 509
INTRODUZIONE. 1. IL POTENZIAMENTO DELL'AUTONOMIA TRIBUTARIA DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI NELLA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE. 2. LA NUOVA POTESTÀ LEGISLATIVA DELLE REGIONI IN MATERIA TRIBUTARIA. 3. RIFLESSIONI SULLA TIPOLOGIA DEI TRIBUTI PIÙ CONGENIALI ALLA FINANZA TERRITORIALE. 4. I PRIMI ORIENTAMENTI DELLA LEGISLAZIONE...
INTRODUZIONE. 1. IL POTENZIAMENTO DELL'AUTONOMIA TRIBUTARIA DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI NELLA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE. 2. LA NUOVA POTESTÀ LEGISLATIVA DELLE REGIONI IN MATERIA TRIBUTARIA. 3. RIFLESSIONI SULLA TIPOLOGIA DEI TRIBUTI PIÙ CONGENIALI ALLA FINANZA TERRITORIALE. 4. I PRIMI ORIENTAMENTI DELLA LEGISLAZIONE REGIONALE POST RIFORMA. 5. CONCLUSIONI.
ORIGINE, SVILUPPO E ATTUALITA DELLA CONTABILITA PATRIMONIALE NEI VARI PROFILI APPLICATIVI
PRINCIPATO, LODOVICO
LA FINANZA LOCALE, n.º 7/1991, pág. 933
1. Origine della contabilità patrimoniale. 2. Leìfonti normative della disciplina. 3. La struttura delìsistema della contabilità. 4. I principi giuridici cui èìispirata la contabilità patrimoniale. 5. Analisi delleìscritture patrimoniali. 6. Attualità e sviluppi dellaìdisciplina. 7. Le regole giuridiche sulla contabilitàìpatrimoniale...
1. Origine della contabilità patrimoniale. 2. Leìfonti normative della disciplina. 3. La struttura delìsistema della contabilità. 4. I principi giuridici cui èìispirata la contabilità patrimoniale. 5. Analisi delleìscritture patrimoniali. 6. Attualità e sviluppi dellaìdisciplina. 7. Le regole giuridiche sulla contabilitàìpatrimoniale nel nuovo ordinamento delle autonomie.
ORIGINE, SVILUPPO E ATTUALITA DELLA CONTABILITA PATRIMONIALE NEI VARI PROFILI APPLICATIVI
PRINCIPATO, LODOVICO
LA FINANZA LOCALE, n.º 7/1991, pág. 933
1. Origine della contabilità patrimoniale. 2. Leìfonti normative della disciplina. 3. La struttura delìsistema della contabilità. 4. I principi giuridici cui èìispirata la contabilità patrimoniale. 5. Analisi delleìscritture patrimoniali. 6. Attualità e sviluppi dellaìdisciplina. 7. Le regole giuridiche sulla contabilitàìpatrimoniale...
1. Origine della contabilità patrimoniale. 2. Leìfonti normative della disciplina. 3. La struttura delìsistema della contabilità. 4. I principi giuridici cui èìispirata la contabilità patrimoniale. 5. Analisi delleìscritture patrimoniali. 6. Attualità e sviluppi dellaìdisciplina. 7. Le regole giuridiche sulla contabilitàìpatrimoniale nel nuovo ordinamento delle autonomie.
GALLIGANI, MAURO
LA FINANZA LOCALE, n.º 4/2003, pág. 546
INTRODUZIONE. 1. ASPETTATIVE. 2. ESIGENZE E CONDIZIONI PRELIMINARI. 3. OBIETTIVO. 4. RISULTATI. 5. CONFIGURAZIONE DELL'AUTONOMIA LOCALE. 6. OSSERVAZIONI E PROPOSTE IN TEMA. CONCLUSIONE.
OSSERVAZIONI SULLA CONTABILITA FINANZIARIA E SUL CONCETTO DI IMPEGNO
BOCCALETTI, VITTORIO
LA FINANZA LOCALE, n.º 9/2001, pág. 1177
1. Alcune luci e ombre dell'ordinamento contabiledegli enti locali. 2. Domanda e offerta di innovazionicontabili. 3. Il concetto di impegno. 4. L'impegno e lacoordinata temporale. 5. Altre considerazioni sul concettodi impegno. 6. I principi contabili. 7. La programmazionefinanziaria negata. 8. Sviluppo e difficoltà dellacontabilità...
1. Alcune luci e ombre dell'ordinamento contabiledegli enti locali. 2. Domanda e offerta di innovazionicontabili. 3. Il concetto di impegno. 4. L'impegno e lacoordinata temporale. 5. Altre considerazioni sul concettodi impegno. 6. I principi contabili. 7. La programmazionefinanziaria negata. 8. Sviluppo e difficoltà dellacontabilità finanziaria. 9. Quale contabilità per gli entilocali?.
OSSERVAZIONI SULLA DELEGA PER LA RIFORMA DEL PROCESSO TRIBUTARIO
TESAURO, FRANCESCO
LA FINANZA LOCALE, n.º 10/1992, pág. 1195
PATTO DI STABILITÀ INTERNO 2003
GALLO, LUCIANO; SIMONETTO, MIRKA
LA FINANZA LOCALE, n.º 3/2003, pág. 395
I. QUESTIONI APERTE SUL PATTO DI STABILITÀ 2002. II. IL MIGLIORAMENTO DEL SALDO FINANZIARIO PER L'ESERCIZIO 2003. III. LE REGOLE PER LA DEFINIZIONE DEL SALDO FINANZIARIO.
PIANIFICAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E PIANI FINANZIARI
COLACICCO, FRANCESCO
LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1992, pág. 635
1. Cenni introduttivi. 2. Strumenti diìprogrammazione degli enti locali. 3. Vincoli daìprogrammazione e del sistema. 4. Piano finanziario. 5. Speseìdi investimento: fonti di finanziamento.
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI LOCALI
VILLA, ALESSANDRA
LA FINANZA LOCALE, n.º 5/2000, pág. 767
1.Introduzione. 2. La pianificazione strategica. 3.L'attivitá di valutazione e controllo nella pubblicaamministrazione. 4. Considerazioni finali.
PRESUPPOSTO E SOGGETTI PASSIVI DELL'ICI.
MARINI, GIUSEPPE.
LA FINANZA LOCALE, n.º 10/2004, pág. 30 a 51
1. GLI INTERVENTI CORRETTIVI DEL TESTO DI LEGGE ORIGINARIO. 2. LA DEFINIZIONE DEL PRESUPPOSTO TROVA IL SUO COMPLETAMENTO NELLA NORMA RIGUARDANTE I SOGGETTI PASSIVI. 3. LA NOZIONE DI POSSESSO NELL'ICI. 4. PROBLEMI APPLICATIVI SORTI: A) IL DIRITTO DI SUPERFICIE E DI ENFITEUSI. B) LA LOCAZIONE FINANZIARIA. C) IL DIRITTO DI ABATAZIONE. D)...
1. GLI INTERVENTI CORRETTIVI DEL TESTO DI LEGGE ORIGINARIO. 2. LA DEFINIZIONE DEL PRESUPPOSTO TROVA IL SUO COMPLETAMENTO NELLA NORMA RIGUARDANTE I SOGGETTI PASSIVI. 3. LA NOZIONE DI POSSESSO NELL'ICI. 4. PROBLEMI APPLICATIVI SORTI: A) IL DIRITTO DI SUPERFICIE E DI ENFITEUSI. B) LA LOCAZIONE FINANZIARIA. C) IL DIRITTO DI ABATAZIONE. D) IL CONCESSIONARIO DI BENE DEMANIALE. E) L'ANTICRESI. F) IL PRESUPPOSTO ED I SOGGETTI PASSIVI NEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO, DI OCCUPAZIONE D'URGENZA E ACQUISITIVA. G) IL PRESUPPOSTO E I SOGGETTI PASSIVI NEL FALLIMENTO E NELLA LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA. H) GLI IMMOBILI SEQUESTRATI O CONFISCATI IN APPLICAZIONE DELLA MISURE DI PREVENZIONE APPLICABILI AI SOSPETTATI DI APPARTENENZA AD ASSOCIAZIONI DI TIPO MAFIOSO. 5. PATRIMONIALITÀ DELL'ICI E RATIO IMPOSITIONIS. 6. FATTISPECIE IN CUI L'IMMOBILE APPARE INSUSCETTIBILE DI PRODURRE REDDITO: INCOERENZA CON LA RATIO DEL TRIBUTO.
CAMPORESI, ROBERTO
LA FINANZA LOCALE, n.º 6/2003, pág. 895
DE PAOLIS, DANTE
LA FINANZA LOCALE, n.º 5/1997, pág. 693
1. Premessa. 2. Il "Federalismo fiscale". 3. Gli obiettivi della riforma del sistema tributario. 4. L'imposta regionale sulle attività produttive. 5. L'addizionale regionale all'Irpef e la revisione dell'Irpef. 6. La revisione della disciplina dei tributi locali. 7. La disciplina transitoria. 8. I commi 153,...
1. Premessa. 2. Il "Federalismo fiscale". 3. Gli obiettivi della riforma del sistema tributario. 4. L'imposta regionale sulle attività produttive. 5. L'addizionale regionale all'Irpef e la revisione dell'Irpef. 6. La revisione della disciplina dei tributi locali. 7. La disciplina transitoria. 8. I commi 153, 158 e 159 dell'...
NOBILE, RICCARDO
LA FINANZA LOCALE, n.º 7/1994, pág. 913
1.Introduzione. 2. Le fasi della procedura contrattuale degli enti locali territoriali. 3. Il sistema dei prezzi. 4. I contratti in corso di esecuzione. 5. I contratti di pubblica fornitura. 6. I contratti di appalto di opere pubbliche.