UN SOLE FRESCO A SCUOLA E SULLA CITTA
BALZANI, MARCELLO;DI CARA, FANNY
PAESAGGIO URBANO, n.º 2/1998, pág. 46
1. A scuola di città. 2. La segnaletica interna. 3. Il murale del giorno. 4. Il murale della notte. 5. L'analisi e il ridisegno dei percorsi. 6. La strada e l'ingresso della scuola: il sole fresco. 7. Arredi e totem per la città. 8. Gli spazi raccontano, dicono di noi. 9. I tempi fluidi e imprevedibili dell'esperienza. 10....
1. A scuola di città. 2. La segnaletica interna. 3. Il murale del giorno. 4. Il murale della notte. 5. L'analisi e il ridisegno dei percorsi. 6. La strada e l'ingresso della scuola: il sole fresco. 7. Arredi e totem per la città. 8. Gli spazi raccontano, dicono di noi. 9. I tempi fluidi e imprevedibili dell'esperienza. 10. Un laboratorio creativo di urbanità.
TREMENDELLI, CESARE
PAESAGGIO URBANO, n.º 2/1997, pág. 38
1. Modalità. 2. Il caso di Santarcangelo di Romagna. 3. L'area adiacente al fiume Uso. 4. Il progetto. 5. L'area adiacente allo stadio del baseball.
UN TERRITORIO PER IL TURISMO: IL PIANO TURISTICO DELLA PUGLIA.
IMBESI, GIUSEPPE
PAESAGGIO URBANO, n.º 4/1990, pág. 38
1. Il "territorio del turismo". 2. L'anomalaìcollocazione del piano turistico nella programmazioneìregionale. 3. La centralità degli aspetti ambientali:ìriferimenti metodologici. 4. L'adeguamento dell'offertaìricettiva. 5. Ambiti turistici e strategie d'intervento.
UN USO CORRETTO DI RECUPERO: UN PICCOLO RING A BELLINZONA.
POLLINI , VITTORIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/1990, pág. 46
1. Il contesto. 2. Il piano. 3. Osservacioni.
UN'AREA, UN PARCO, UN'IDENTITA
GAIANI, ALESSANDRO;MOLTENI, PIERLUIGI;PIZZETI, IPPOLITO;ZARDINI, MIRKO
PAESAGGIO URBANO, n.º 2/2000, pág. 21
1. Un parco per una identità perduta. 2. Leoccasioni da non perdere. 3. Dal parco urbano al parcourbano. 4. Il parco come oasi naturale. 5. Il parco dellatradizione: Central Park. 6. Il parco come recinto.7.Griglia: il parco della centuriazione. 8. Il parco comepercorsi articolati all'interno del paesaggio. 9. Il parcocome organizzazione...
1. Un parco per una identità perduta. 2. Leoccasioni da non perdere. 3. Dal parco urbano al parcourbano. 4. Il parco come oasi naturale. 5. Il parco dellatradizione: Central Park. 6. Il parco come recinto.7.Griglia: il parco della centuriazione. 8. Il parco comepercorsi articolati all'interno del paesaggio. 9. Il parcocome organizzazione lamellare. 10. Un parco suburbano comeoccasione di riqualificazione del territorio.
UNA CANCELLATA DE CANCELLARE. INTORNO ALLA VILLA COMUNALE DE NAPOLI
COLETTA, MARIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/2002, pág. 38
UNA CITTA PER TUTTE LE ETA. A PRATO ANZIANI E GIOVANI RIPROGETTANO GLI SPAZI DELLA QUOTIDIANITA
DI CARA, FANNY
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/2001, pág. 34
1. Anziani e giovani nella città non pensata. 2. Ilprogetto. 3. Obiettivi del progetto. 4. La formazione. 5. Illaboratorio sugli spazi della città. 6. Specificità delprogetto. 7. Prospettive di sviluppo del progetto. 8. Tempidella scuola e dell'esperienza: ritmi diversi da accordare.
GIULIO, ROBERTO DI;TURILLAZZI, BEATRICE
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/2001, pág. 62
1. I temi della ricerca e i risultati.
UNA METODOLOGIA DI INDAGINE E RICERCA SULL'EDILIZIA RURALE: L'ANALISI MORFOLOGICA
CHIESI, DANIELA
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/1998, pág. 50
1. La filosofia della ricerca. 2. Indagine morfologica: casistica degli elementi base costitutivi dell'edilizia rurale.
UNA METODOLOGIA DI PROGETTO: IL CASO DEL PARCO NAZIONALE REGIONALE DEI LESSINI
DE TOGNI, GIUSEPPE
PAESAGGIO URBANO, n.º 2/1997, pág. 104
1. La componente fisica. 2. La componente bio-vegetazionale. 3. L'intervento antropico. 4. Paesaggio e progetto.
UNA PROPOSTA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEI PERCORSI PEDONALI A VICENZA
BALZANI, MARCELLO;SALA, MARIA PIA
PAESAGGIO URBANO, n.º 2/1998, pág. 68
1. Una struttura per l'analisi. 2. Il disegno infantile. 3. L'acquisizione dei dati ambientali. 4. I bambini propongono. 5. Il ridisegno dei percorsi e il recupero delle mura.
UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA PER VIVERE MEGLIO LA CITTÀ.
PIERO MEZZAPELLE
PAESAGGIO URBANO, n.º 3/2003, pág. 52 a 56
I.IL PROGETTO. II.LA BASE DEL SISTEMA.
BERALDIN, J-ANGELO;BLAIS, F.;COURNOYER, L.
PAESAGGIO URBANO, n.º 4/1998, pág. 14
1. Introduzione. 2. Virtuale o virtualizzato?. 3.Come sono virtualizzati gli oggetti per il computerattraverso la misurazione?. a) Biris: una range camerarobusta e portatile. b) Sistemi con ampio volume di vista.c) Scanner a colori. d) Come elaborare i dati?. 4. In chemodo la visualizzazione?. 5. Conclusioni.
UNIVERSAL DESIGN. UN NUOVO MODO DI PENSARE IL SISTEMA AMBIENTALE PER L'UOMO
VESCOVO, FABRIZIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/2000, pág. 8
1. La Casa Agevole. 2. L'idea. 3. La Casa Agevole.4. MOA casa.
URBAN VILLAGES PER LA GLASGOW DEL TERZO MILLENNIO
BABALIS, DIMITRA
PAESAGGIO URBANO, n.º 6/2002, pág. 8
1. Gorbals: il contesto urbano. 2. Gorbals: la stategia urbana e le principali linee guida. 3. L intervento su Crown Street Site: flessibilità e consapevolezza strategica nella progettazione urbana. 4. La struttura urbana. 5. La riqualificazione di Queen Elizabeth Square: sostenibilità ambientale e integrazione ottimale del progetto...
1. Gorbals: il contesto urbano. 2. Gorbals: la stategia urbana e le principali linee guida. 3. L intervento su Crown Street Site: flessibilità e consapevolezza strategica nella progettazione urbana. 4. La struttura urbana. 5. La riqualificazione di Queen Elizabeth Square: sostenibilità ambientale e integrazione ottimale del progetto urbano. 6. Considerazioni conclusive.
URBANO-EXTRAURBANO: IN ATTESA DEL CAMBIAMENTO
GIORDANI, PIERLUIGI
PAESAGGIO URBANO, n.º 10/1991, pág. 76
GIUBBI, GIULIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 4/1998, pág. 25
VECCHIE E NUOVE CENTRALITA: IL MONUMENTO E IL MERCATO
BATTISTA POLESELLO, GIOVANNI
PAESAGGIO URBANO, n.º 2/2000, pág. 14
VERSO I´IMMAGINAZIONE DI SPAZI ¨INCLUSIVI¨ PER L´UOMO
VESCOVO, FABRIZIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/2004, pág. 13 a 19
VILLA ADA. STUDIO PER UN PARCO ACCESSIBILE.
MONICA FONTEMAGGI.
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/2003, pág. 60 a 63
VRML. LA REALTA VIRTUALE COME STRUMENTO OPERATIVO
RICCI, PIER CARLO
PAESAGGIO URBANO, n.º 4/1998, pág. 22
1. Introduzione. 2. Cosa c'è all'interno di unmodello VRML. 3. Attuali utilizzi del VRML. 4. Utilizzoscientifico degli strumenti tridimensionali. 5.Visualizzazione tridimensionale di dati architettonici. 6.Assoluta espandibilità.