STORIE E IMMAGINI PER PENSARE PIU DI QUELLO CHE VEDI
CECCARELLI, NICOLO
PAESAGGIO URBANO, n.º 3/1999, pág. 9
MARTINCIGH, LUCIA
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/2001, pág. 47
1. La presentazione del progetto di ricerca. 2.L'obiettivo prefissato ed il consorzio. 3. La metodologia.4. Le tematiche. 5. L'articolazione del lavoro. 6. I casi distudio. 7. Il ruolo di Roma Tre. 8. I risultati attesi. 9.L'End-User Group.
SUPERARE IL RITARDO INFRASTRUTTURALE ITALIANO: ESPERIENZE ED ESPERIMENTI
TAMBURINI, GUALTIERO
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/2001, pág. 44
TECNICHE DI RECUPERO E PER LA PROGETTAZIONE DEI SOLAI E DE TETTO IN LEGNO.
VITTIRIO FAVA, ALBERTO CERVELLATI.
PAESAGGIO URBANO, n.º 3/2003, pág. 72 a 74
I.PROGETTARE TETTI E COPERTURE DALLA TEGOLA AL FOTOVOLTAICO. II. IL RECUPERO DELLE STRUTTURE IN LEGNO. III.LA REALIZZAZIONE DI UN SOTTOTETTO ABITATO.
GUINCHI, ERICA;MALVEZZI, ROBERTO;RUSSO, MICHELE;ALESSANDRI, CLAUDIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/2002, pág. 61
MONZEGLIO, EUGENIA
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/2003, pág. 34 a 43
SOMMARIO: 1. IL PERCORSO ACCESSIBILE 2. FASI OPERATIVE 3. PROBLEMATICHE RILEVANTI 4. PROPOSTE DI INTERVENTO 5. SPAZI PUBBLICI
GIORDANI, PIERLUIGI
PAESAGGIO URBANO, n.º 2/2001, pág. 12
1. Più estetica-meno etica. 2. Ecologia,eco-estorsione. Eco-terrorismo, ecc. 3. Telenovelenormative. 4. Lo spoil system e la legge sulla trasparenza.
TRA COLLI E FARAGLIONI LUNGO LA COSTA CASTELLESE. PROGETTI E MARGINALITA URBANA
PADRENOSTRO, SALVATORE
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/1998, pág. 22
TRA-PIANTARE: IL PAESAGGIO COME NATURA UMANA
GIROT, CHRISTOPHE
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/2000, pág. 24
1. La natura umana. 2. La natura del paesaggio. 3.Paesaggio urbano.
TRE CASI DI STUDIO: MORAT, BERNA E FRIBURGO
POLLINI, VITTORIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 6/1990, pág. 38
1. La soluzione preesiste al problema. 2. PerchéìMorat, Berna e Friburgo. 3. Quale prezzo per laìconservazione. 4. Origini. 5. Elementi caratteristici. 6.ìConfronto.
OJANEN, KAJIA;KARVINEN, JUKKA;KUUSELA, KEIJO
PAESAGGIO URBANO, n.º 1/2001, pág. 22
1. Esperienze di cooperazione a livello localenello sviluppo dello sport per tutti. 2. I cortili dellascuola e di casa sono gli spazi più importanti perl'attività fisica dei bambini. 3. Ogni bambino ricrea ilmondo, collaborazione urbanistica con i bambini.
UN CENTRO STORICO "MODERNO". IL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI FERTILIA
FRULIO, GABRIELA
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/2004, pág. 37
1. IL VILLAGGIO OPERAIO AGRICOLO. 2. FERTILIA. 3. IL DOPOGUERRA. 4. GLI ABITANTI DEL BORGO. 5. LO SVILUPPO TURISTICO. 6. LA VICENDA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO. 7. LO STATO DI CONSERVAZIONE ATTUALE. 8. LE PROSPETTIVE DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO.
UN ESEMPIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
ALFAIOLI, ALESSANDRO
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/1998, pág. 38
UN INTERVENTO DI IMPATTO IN UNA AUTOSTRADA
FARINA, FRANCA;BOLE, CATERINA
PAESAGGIO URBANO, n.º 10/1991, pág. 38
1. Metodolgia. 2. L'interscambio di Pian DelìVoglio. a) L'ambiente e il paesaggio. b) Il progettoìdell'interscambio. c) Scelte progettuali relative agliìapprofondimenti. d) Gli approfondimenti.
UN INTERVENTO DI IMPATTO IN UNA AUTOSTRADA
FARINA, FRANCA;BOLE, CATERINA
PAESAGGIO URBANO, n.º 10/1991, pág. 38
1. Metodologia. 2. L'interscambio di Pian DelìVoglio. a) L'ambiente e il paesaggio. b) Il progettoìdell'interscambio. c) Scelte progettuali relative agliìapprofondimenti. d) Gli approfondimenti.
BALZANI, MARCELLO
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/1999, pág. 4
1. Il contesto di riferimento: la costa romagnola.2. Uso e trasformazione della costa. 3. Il processoanalitico descritivo. 4. Individuazione delle componentipaesistico-ambientali. 5. La scomposizione in parti e leregole del rapporto. 6. Il rilievo. 7. Utilizzazione everifica della cartografía. 8. Documentazione fotografica.9. Il rilievo visivo....
1. Il contesto di riferimento: la costa romagnola.2. Uso e trasformazione della costa. 3. Il processoanalitico descritivo. 4. Individuazione delle componentipaesistico-ambientali. 5. La scomposizione in parti e leregole del rapporto. 6. Il rilievo. 7. Utilizzazione everifica della cartografía. 8. Documentazione fotografica.9. Il rilievo visivo. 9. Il rilevo métrico.
UN PARCO ARCHEOLOGICO PER LA CITTA DI SIRACUSA
ASSINI, NICOLA;FRANCALACCI, PAOLO
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/1998, pág. 44
1. Verso dimensioni urbane globali e meridiane. 2. Il progetto Epipoli: alcune premesse. 3. Tutela ontologica earchetipo progettuale della proposta Open Land. 4. La stradaverso l'Europa: patrimonio culturale e sviluppo locale a Siracusa. 5. La tutela sostenibile nel Piano paesisticoregionale siciliano. 6. Amministrazione e partecipazione:...
1. Verso dimensioni urbane globali e meridiane. 2. Il progetto Epipoli: alcune premesse. 3. Tutela ontologica earchetipo progettuale della proposta Open Land. 4. La stradaverso l'Europa: patrimonio culturale e sviluppo locale a Siracusa. 5. La tutela sostenibile nel Piano paesisticoregionale siciliano. 6. Amministrazione e partecipazione: il diritto di ciascun cittadino a concorrere alla definizione delle "regole virtuose " di trasformazione del proprio territorio. 7. Verso un diritto urbanistico sostenibile: semplificazione e trasparenza dei "nuovi" procedimenti di pianificazione del territorio.
UN PIANO GUIDA PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO STORICO DELLE COLLINE
BALDESCHI, PAOLO
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/1998, pág. 4
1. I programmi di paesaggio nel PTCP. 2. Le premesse. 3. Il territorio del piano guida. 4. L'impostazione teorica del progetto. 5. La metodologia. 6. I risultati attesi.
UN PROGETTO DI FRANCESCO TAORMINA A GERACI SICULO: IL COMPLESSO TERMALE DIPIANO DELL'AGO
MARZOT, NICOLA
PAESAGGIO URBANO, n.º 5/1998, pág. 14
1. I caratteri del sito. 2. I vincoli funzionali e normativi. 3. Strategie organizzative e tecnica compositiva.4. Il rapporto con il luogo e la sua storia.
UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA IN SARDEGNA. I GIARDINETTI DI MONSERRATO
ROSSETTI, LUCIANO
PAESAGGIO URBANO, n.º 3/2000, pág. 27
1. I caratteri generali del contesto urbano. 2.L'area progetto. 3. Il progetto. 4. Lo spaziomultinsensoriale. 5. Il verde.
UN SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITA
CALANDRUCCIO, ROSARIO
PAESAGGIO URBANO, n.º 3/1995, pág. 100
1. Tecnologie informatiche avanzate per la pianificazione del trasporto publico urbano a Firenza. a) La mobilità nelle aree urbane. b) Un sistema informativo sulla mobilità. c) La struttura del Sistema Informativo Territoriale. d) La gestione del S.I.T.